Una nuova ordinanza sulle mascherine all’orizzonte. A pochi giorni di distanza dalla scadenza, fissata per il 30 aprile prossimo, dell’attuale regolamentazione sull’utilizzo dei dispositivi di protezione individuale dal contagio relativo al virus Sars-CoV-2, il ministero della Salute starebbe valutando un vero e proprio allentamento delle misure tenute fino ad oggi.
Nuova ordinanza mascherine da maggio
L’attuale normativa, come detto, è in scadenza. Per questo il ministro della Salute Orazio Schillaci starebbe preparando una nuova ordinanza su mascherine e non solo per cercare di ribadire ulteriormente il concetto di “convivenza con il virus“. L’orientamento del governo sarebbe in verità di mantenere i Dpi solamente all’interno delle Rsa, le residenze socioassistenziali, e all’interno dei reparti di pronto soccorso, ma solo per i pazienti cn sintomi respiratori e i loro contatti. Mascherine che rimarranno però per il personale sanitario all’interno di questi reparti. A proposito di reparti, negli ospedali la nuova ordinanza potrebbe mantenere le mascherine anche all’interno di quelli maggiormente sensibili e a rischio, come ad esempio quello di malattie infettive, e rimarrà la raccomandazione di utilizzare chirurgiche ed FFP2 in presenza di fragili, immunodepressi e anziani. Tuttavia la scelta finale, secondo le indiscrezioni, rimarrà ai direttori sanitari, ai medici degli ambulatori o ai responsabili delle strutture. Ricordiamo che l’attuale normativa scadrà a fine aprile e prevede l’obbligo di mascherine per tutti i nosocomi e le strutture sanitarie.
Convivere con il Covid
Le indiscrezioni che provengono dal ministero della Salute arrivano nella giornata in cui il tribunale dei ministri di Bergamo ha comunicato ufficialmente che, nell’ambito dell’inchiesta Covid, saranno ascoltati il l’ex ministro della Salute Roberto Speranza e l’allora presidente del Consiglio Giuseppe Conte. Entrambi sono indagati per la gestione della prima fase della pandemia da Coronavirus nei primi mesi del 2020, compresa la mancata istituzione della zona rossa nei paesi di Alzano e Nembro.