Reduce dal difficile momento con la sua Juventus, Massimiliano Allegri si è reso protagonista di un infuocato post gara dopo la sconfitta di ieri contro l’Inter. L’eliminazione dalla semifinale di Coppa Italia ha ulteriormente stizzito il tecnico bianconero. Allegri avrebbe avuto un acceso diverbio con i due dirigenti dell’Inter Marotta e Baccin: “Siete delle m…, ma tanto arrivate sesti”, avrebbe detto l’allenatore prima di entrare nello spogliatoio e dire ai suoi: “Dobbiamo arrivare davanti a loro in campionato, non dobbiamo mandarli in Champions”. Un’ulteriore riprova del clima di feroce nervosismo che si respira intorno all’ambiente bianconero. Ad Allegri resta ora l’obbligo di dover arrivare tra le prime quattro in campionato e provare a vincere l’Europa League, unica competizione in cui i bianconeri possono ancora trionfare. Ma anche il possibile successo internazionale non sarebbe sinonimo di conferma certa sulla panchina della Juventus nella prossima stagione. Allegri, infatti, è attualmente il bersaglio di critica e società, che mal digerisce il calcio espresso nelle ultime settimane da Danilo e compagni. All’allenatore il compito di risollevare una situazione resasi improvvisamente pesante.
Allegri-Marotta, i dettagli dello scontro nel tunnel di San Siro
Furia Allegri nel post gara di Inter-Juventus. Non è ancora chiaro il motivo che avrebbe causato l’esplosione del tecnico contro i dirigenti dell’Inter Marotta e Baccin. Uno scambio di vedute acceso, reso incandescente dalle pesanti parole che mettono l’allenatore della Juventus al centro di un polverone mediatico. Resta da capire se gli ispettori federali presenti nel tunnel di San Siro abbiano percepito o captato le parole offensive rivolte dal tecnico ai dirigenti dell’Inter. L’episodio nel post gara di Inter-Juventus segue l’acceso finale della sfida di domenica sera contro il Napoli. All’Allianz Stadium, dopo il gol di Raspadori, Allegri ha abbandonato la panchina polemizzando contro Spalletti: “Ce l’avete fatta a vincere uno scudetto…”. Un’altra espressione che rende al meglio il clima rovente che si respira nello spogliatoio bianconero.
A tale episodio, sono seguite anche le frasi ingiuriose del vice Landucci, sempre rivolte a Luciano Spalletti: “Pelato di m…., ti mangio il cuore”. Le ultime parole, catturate dagli ispettori presenti a bordo campo, sono costate una giornata di squalifica allo storico secondo di Allegri. Le difficoltà dell’ultimo periodo rendono meno salda la panchina del tecnico toscano, che resta legato alla società bianconera da un accordo in scadenza nel 2025. Ma le ultime uscite infelici fuori dal rettangolo verde e alcune critiche arrivate da importanti esponenti del club lasciano un velo di mistero sulla permanenza di Allegri alla Juventus nella prossima stagione. Anche il tweet di Lapo Elkann di questa mattina ha sintetizzato l’insofferenza e la delusione che il popolo bianconero nutre in questo periodo della stagione.
L’ultimo mese può decidere il futuro di Allegri
Il litigio tra Allegri, Marotta e Baccin avrà i dovuti approfondimenti nelle prossime ore. Alla Juventus non resta che rituffarsi sul campionato, per difendere quel piazzamento Champions strenuamente conquistato anche a dispetto del meno 15 in classifica degli ultimi mesi. Serve cambiare rotta e tornare a fare punti per ristabilire un clima sereno. Le sconfitte in campionato con Lazio, Sassuolo e Napoli, cui è seguito il k.o. di ieri contro l’Inter in Coppa Italia, rappresentano un campanello d’allarme da tenere in considerazione. Contro il Siviglia, in Europa League, e nelle ultime sette gare di campionato servirà un’altra squadra.