Tre giorni di incontri, discussioni, workshop e sessioni plenari. Un convengo intereuropeo che vuole cambiare il metodo di insegnamento delle università, potenziandolo così da consentire agli studenti – ma anche ai professori e ai ricercatori – di poter apprendere le materie con un ottica europea. Non più insegnamenti statici, bensì insegnamenti aperti e condivisi. Dal 3 al 5 maggio l’Università Niccolò Cusano ospiterà il meeting di Athena, il progetto voluto fortemente dalla Comunità europea per garantire a chi ne fa parte un’istruzione di altissima qualità. Athena fa parte di una nuova generazione di progetti chiamata ‘European University’.
Il convegno sarà caratterizzato da una vasta gamma di attività, tra cui stimolanti discorsi di rinomati relatori, coinvolgenti sessioni parallele e plenarie, tour del campus, eventi sociali e un magnifico giro turistico dei monumenti iconici di Roma. Mentre il 2 maggio ci sarà un workshop dedicato alle aziende.
Università Niccolò Cusano: che cos’è Athena
Advanced Technology Higher Education Network Alliance (Athena) è una federazione di nove università europee unite da un unico obiettivo: fornire un’istruzione di alta qualità con un impatto positivo sulla ricerca, sull’occupabilità dei giovani e sul progresso sociale a livello nazionale ed europeo.
Così i progetti congiunti di ricerca e istruzione possono migliorare la sinergia tra i partner, promuovendo la qualità e l’impatto della ricerca e aumentando, anche, la competitività delle proposte didattiche. Una partnership con numeri da far girare la testa: 1 alleanza; 9 Università; 166mila studenti; 15mila addetti ai lavori; 51 partner associati tra l’industria, istituzioni governative e non governative e istituzioni pubbliche.
Le nove università che hanno aderito sono la Niccolò Cusano; l’Istituto politecnico di Porto (Portogallo); l’Università di Siegen; Università tecnica Gediminas di Vilnius (Lituania); l’Università di Orléans; l’Università Maria Curie-Skłodowska di Lublino (Polonia); l’Università Ellenica del Mediterraneo (Grecia); l’Università di Maribor e l’Università di Vigo.
“Athena è un Erasmus 2.0 ma, invece di fare come l’Erasmus, cioè di mandare in giro per l’Europa gli studenti, l’idea è quella di creare dei network di Atenei che potessero creare un’alleanza di supporto agli studenti. Grazie a questo consorzio stiamo facendo diverse iniziative, come creare una base comune per la ricerca, mettere in comune i contatti industriali o creare dei corsi prototipo per gli studenti”, spiega il professore Daniele Barettin, coordinatore del progetto per l’Università Niccolò Cusano. “Come ad esempio – aggiunge – dei cluster di una specifica materia, così da poter creare un insegnamento diversificato di quel tipo di istruzione. Ma si potranno mettere in comune anche i laboratori. Se se so che in quell’università c’è un tipo di laboratorio, posso mandare il mio ricercatore o un mio studente per fare la tesi lì. C’è quindi una condivisione dei metodi di insegnamento, come anche delle attrezzature”.
La settimana prossima ci sarà dunque questo meeting, anticipato da un workshop il 2 maggio che sarà dedicato all’incontro tra Università e aziende, per incentivare le possibili collaborazioni, e dare anche la possibilità agli studenti di creare quello che è un curriculum ideale per il mercato del lavoro.
Il meeting dal 3 al 5 maggio
“Mercoledì 3 maggio comincia invece il meeting ufficiale, dove interverranno un centinaio di ospiti provenienti dalle università partner di Athena, con la partecipazione di un’università associata della Carinzia (Austria). Ci saranno tutta una serie di incontri e sessioni plenarie che si terranno nell’Aula Magna della Niccolò Cusano. Ospiteremo anche dei meeting paralleli, degli incontri tra tutti i rettori. Ci saranno gli specialisti del settore. Ci sarà anche un comitato di studenti che si incontrerà per eventuali richieste e per dare il loro punto di vista sul mondo universitario”, sottolinea il professore.
“Il meeting sarà focalizzato principalmente su come migliorare il metodo di insegnamento. Quindi, il punto centrale di questo progetto non è ad esempio ‘voglio creare un nuovo dispositivo’. Il punto chiave è creare una nuova didattica intereuropea. È un’evoluzione dell’Erasmus perché permetterà anche una mobilità virtuale, di cui noi come Nicollò Cusano siamo specialisti. Proprio questo – evidenzia ancora Barettin – è stato anche uno dei nostri apporti principali. Cioè l’idea di far vedere come si possa creare una comunità virtuale o come fare un insegnamento a distanza efficace e interattivo”.
Fabio Fortuna (rettore Unicusano): “Onorato di essere il presidente
Anche il rettore dell’Università Niccolò Cusano, Fabio Fortuna, ha espresso felicità per questo importante meeting. “Sono onorato – ha detto Fortuna – di rappresentare l’Athena European University come presidente in questo semestre. Athena è un importante progetto che coinvolge università di 9 nazioni europee. Non vedo l’ora di accogliervi tutti dal 3 al 5 maggio a Roma”, ha concluso il rettore.
L’appuntamento è il 2 maggio per il workshop con le aziende e dal 3 al 5 maggio per il meeting di Athena.