Donna trovata morta nell’Arno. È la macabra scoperta avvenuta ieri, 26 Aprile, quando il gommone rosso dei Vigili del Fuoco è stato calato nelle acque del fiume con un’autogru direttamente dal ponte.
Il corpo appartiene a una donna scomparsa da casa esattamente trentasei ore prima, alle 3 della notte tra il 24 e il 25 Aprile uscita senza cellulare o dispositivi per essere rintracciata.
La donna, da una prima ricostruzione si era allontanata a piedi dalla sua abitazione ed era stata vista da una vicina. Dopo una notte di attesa i familiari della donna avevano deciso di formalizzare la denuncia di scomparsa facendo scattare il piano provinciale di ricerche coordinato dalla prefettura.
La vittima aveva 61 anni, lavorava in un comune della zona, era sposata e madre di due figlie. Al momento gli inquirenti stanno cercando di far luce sulla tragica vicenda e capire il perchè di tale gesto. Ancora da capire se si è trattata di una tragica disgrazia, di un suicidio o altro. Gli inquirenti per ora però propendono per l’ipotesi del suicidio.
Donna trovata morta nell’Arno: le ricerche
Con il passare delle ore le speranze di ritrovarla viva si erano sempre più affievolite fino a quando il cane molecolare dell’arma dei Carabinieri di Firenze ha condotto le ricerche fino al ponte sull’Arno.
I Carabinieri della stazione di Santa Croce, la protezione civile della Misericordia e i Vigili del Fuoco avevano però specificato che “sarebbero potute essere anche tracce vecchie”, proprio perché pare che la donna camminasse molto e che anche la scorsa settimana avesse fatto una passeggiata in quelle zone, arrivando fino all’Arno ad un paio di chilometri dalla casa dove viveva.
Il cane dei Carabinieri, purtroppo però non ha sbagliato a seguire le tracce. In poco tempo dalla piazzetta di Verbella, l’Unità locale di comando dei Vigili del Fuoco si è trasferita in piazza Nuvolari, a ridosso del fiume. E una volta lì i pompieri, i Carabinieri, la polizia municipale i sommozzatori e il personale della Misericordia di Santa Croce hanno tutti concentrato le proprie ricerche.
L’elicottero dei Vigili del Fuoco ha continuato a sorvolare l’intera zona. Le ricerche dall’alto, lungo il fiume, sono state condotte anche con un sofisticatissimo drone.
I Vigili del Fuoco hanno provato a portare la barca fino all’acqua dell’Arno scendendo dall’argine. Ogni tentativo però è stato vano perché non ci sono scivoli di accesso. Così sul posto è arrivata un’autogrù, dal comando di Pisa e un gommone trasportato a Santa Croce dal distaccamento di Viareggio.
Poco dopo le tre di ieri, l’epilogo che nessuno avrebbe voluto vivere. Il corpo senza vita della donna era incastrato tra la vegetazione lungo il corso d’acqua.
Il cordoglio della sindaca Deidda
Tutta la comunità di Santa Croce è sotto shock. Il primo cittadino Giulia Deidda ha commentato su Facebook il tragico ritrovamento nelle acque del fiume:
“Purtroppo la ricerca della signora scomparsa nella notte tra il 24 e il 25 aprile, si è conclusa nel peggiore dei modi possibili. Non avrei mai voluto scrivere di questa notizia, abbiamo sperato in queste ore insieme alla famiglia in un finale diverso. Ringrazio tutti gli operatori e le operatrici che in queste ore hanno lavorato incessantemente, dai vigili del fuoco alla protezione civile, dai carabinieri alle unità cinofile e di pronto soccorso, alle associazioni di volontariato, dando prova ancora una volta della professionalità e soprattutto dell’umanità delle squadre militari, di soccorso e di emergenza. Tutta la nostra comunità si stringe oggi intorno al marito e alle figlie il cui dolore è inimmaginabile, e per i quali avevamo tutti sperato in un epilogo diverso”.
La salma è stata ora trasferita all’istituto di medicina legale di Pisa.