Numerose catene di supermercati hanno predisposto che alcuni formaggi tomini di diversi marchi vengano ritirati dai loro scaffali per un rischio salmonella.
Salmonella, formaggi tomini ritirati dai supermercati, ecco quali sono i marchi a rischio
Sicurezza alimentare a rischio a causa di un batterio che torna a far paura. Si tratta della salmonella che ha portato numerosi supermercati a ordinare che alcuni formaggi tomini di differenti marchi venissero ritirati dagli scaffali.
A ufficializzare l’allarme è stato lo stesso Ministero della Salute che, nei giorni scorsi, ha pubblicato un avviso in cui raccomandava ai consumatori di non mangiare determinati prodotti e di riconsegnarli dove li avevano acquistati. Preso atto dell’allerta, alcune tra le più note e frequentate catene di supermarket sul territorio nazionale – come Coop, Esselunga, Carrefour, Penny Market, Bennet, Il Gigante, Prix e Tigros – hanno provveduto a rimuovere i tomini del lotto interessato.
L’alert del ministero riguardava un prodotto in particolare, ‘Il tomino del boscaiolo’ del Caseificio Longo. Tuttavia si specificava che il suo stesso lotto di appartenenza era stato venduto anche sotto altri marchi. Ecco quali sono:
- Cuor di Terra;
- Il Nonno Casaro;
- Percorsi di Gusto Primia;
- Fior Fiore Coop;
- Terre d’Italia.
Salmonella, i sintomi e come avviene il contagio
Si tratta di un nuovo allarme scatenato dal batterio nel giro di pochi mesi.
A febbraio, era stato un lotto di pesto venduto nei supermercati Esselunga a dover essere ritirato perché contaminato e, prima ancora, l’allerta aveva riguardato le uova del marchio Copav.
La salmonella è un batterio parassita che provoca infezioni all’apparato digerente. Si prende ingerendo alimenti contaminati oppure attraverso il contatto con oggetti o animali infetti.
I sintomi dell’infezione sono, generalmente, simili a quelli dei classici disturbi del sistema gastrointestinale, caratterizzati da febbre, dolori addominali e manifestazioni come vomito o diarrea. Rischi maggiori riguardano i soggetti fragili come anziani e bambini, che possono contrarre infezioni vere e proprie ma, solitamente, la malattia si supera in pochi giorni e senza il ricorso a cure specifiche o, addirittuta, a ricoveri ospedalieri.