L’attrice francese Brigitte Bardot ha sferrato un duroJ’accuseverso e contro il Presidente Emmanuel Macron, tramite una lunga lettera che ha pubblicato su Twitter, dove lo definisce «un essere malefico».

A riferire dell’attacco social, è il quotidiano francese Le Point. Lo sfogo appare quasi come un regolamento di conti con il titolare dell’Eliseo. Si tratta di due pagine in cui elenca tutte le caratteristiche negative di Macron.

Brigitte Bardot contro Emmanuel Macron, il lungo sfogo sui social

Dal suo profilo Twitter, @brigitte_bardot, l’ex modella ha dichiarato: «La tua sufficienza, la tua vigliaccheria, i tuoi discorsi ridicoli, la tua totale mancanza di empatia e autorità fanno di te un burattino spregevole, uno straccio triste bravo ad asciugare il sangue e la morte che fa regnare su questo Paese le cui luci sono spente».

E ancora, come se non bastasse, la lunga nota formale, da lei firmata, che viene introdotta così:

«#Letteraaperta

Le tue prime parole quando mi hai ricevuto all’Eliseo… “Mi sgriderai”!

Cinque anni dopo, sì, ti urlo @EmmanuelMacron perché sono arrabbiata per la tua inazione, la tua codardia, il tuo disprezzo per i francesi (che te lo restituiscono, è vero).».

La preoccupazione della Bardot nei confronti degli animali

La pubblicazione della Bardot evidenzia la sua arrabbiatura, affermando che le urla sono dovute proprio a questo. L’altro duro colpo al titolare dell’Eliseo, avviene quando lei riferisce: «Per fare della Francia un ‘bidone della spazzatura’ che ti serve da trono, e provi un piacere sadico nel far soffrire il tuo popolo, ma anche i più umili, i più vulnerabili e i più sottomessi: gli animali».

L’attrice 88enne, conosciuta anche come attivista, deplora la tolleranza di Macron nei confronti dei cacciatori: «Il suo patto con i cacciatori la mette in una posizione sospetta nei confronti dell’Unione Europea, che incolpa tutte le prerogative che concede loro».

L’accusa, poi, prosegue con «creare un nuovo mercato con il Giappone inviando mille cavalli all’anno, in aereo e vivi, in condizioni atroci per farne sushi», che lei ha definito un «proficuo sacrilegio», e una «macelleria abominevole e disgustosa».

Lei sostiene che la Francia sia «il principale fornitore di bestiame vivo dell’Algeria», le cui condizioni di trasporto e macellazione sono «atroci». La Bardot esclama come questo sia «disgustoso di rabbia e di vergogna!». Ciò che non accetta, è la morte di migliaia di esseri senzienti, di migliaia di bovini e ovini, purtroppo «condannati a vivere l’inferno durante i giorni di trasporto, per strada e in mare, prima di essere macellati in Paesi che non rispettano nessuna delle regole europee».

A essere coinvolto nelle forti critiche di Brigitte Bardot, c’è anche il ministro dell’Agricoltura, Marc Fesneau, così attaccato: «Difende una politica dove contano solo i soldi». Poi rincara la dose, dicendo che anche gli altri ministri si confrontano con «persone incapaci, inutili che cercano di salvare con un cucchiaino l’abissale debito speso male», con «il sangue dei cavalli martirizzati mandati vivi in Giappone».

Lo scopo della Bardot, è che il Presidente Macron, reagisca a questa reazione, rendendosi consapevole, come detto da lei, della sua «inutilità» e «codardia».