Stellantis, arriva la riduzione di 7mila posti di lavoro con accordi di prepensionamento: per alcuni stabilimenti si parte dai 50 anni di età per l’uscita e da un incentivo di 30mila euro. Tra le fabbriche della casa automobilistica, pensione anticipata di cinque anni con i contratti di espansione per 120 dipendenti di Atessa, dove si producono i veicoli commerciali. È l’ultimo intervento di Stellantis per ridurre il numero dei dipendenti da 52.750 a 45.500 addetti in due anni. Molti anche i prepensionamenti nel settore dell’Ingegneria. E non va meglio negli stabilimenti americani dove la riduzione degli addetti sarà di 3.500 unità.

Stellantis prepensionamento con scivolo previdenziale: ecco in quali stabilimenti e per quanti posti

Riduzione di 7.000 posti in due anni per Stellantis in Italia. Il minor numero di posti di lavoro sarà possibile grazie agli accordi di prepensionamento con gli esodi del contratto di espansione. Alcuni dipendenti in uscita saranno rimpiazzati da giovani. L’ultimo stabilimento in ordine di tempo a registrare uscite è quello di Atessa, dove 120 addetti della Servel andranno in pensione anticipata con lo scivolo previdenziale cinque anni prima della vecchiaia. In base all’accordo sottoscritto nello scorso mese di febbraio, in tutto nello stabilimento saranno 2.000 le uscite programmate nel 2023, tutte su base volontaria. Lo scivolo del contratto di espansione necessita infatti dell’adesione da parte dei dipendenti al piano di ristrutturazione e di riorganizzazione industriale, atto a favorire anche nuove assunzioni. Nello stabilimento di Atessa le assunzioni programmate di giovani sono 40.

Stellantis prepensionamento per 7.000 posti per i lavoratori più vicini alla pensione

Della riduzione di 7.000 posti in Stellantis, molti riguarderanno il settore dell’Ingegneria e gli Enti centrali e commerciali. L’accordo per il comparto prevede la possibilità di uscita dei dipendenti più vicini alla pensione con una finestra che rimarrà possibile fino alla fine del 2023. Nei numeri, circa 900 dipendenti usciranno dagli Enti centrali di Stellantis e dai comparti commerciali, altri 70 dal reparto Security. Tra gli stabilimenti, 200 uscite sono previste a Mirafiori, 320 a Cassino e circa 10 a Cento. Lo stabilimento di Mirafiori aveva segnalato problemi con l’età media elevata dei dipendenti, molti dei quali con ridotta capacità lavorativa. Per tutti questi dipendenti, l’accordo prevede specifiche condizioni di uscita e incentivi.

Incentivi pensione anticipata Stellantis prepensionamento anche dei 50enni e bonus 30mila euro

I dipendenti degli stabilimenti di Mirafiori, Cassino e Cento potranno aderire allo scivolo pensionistico se si trovano a quattro anni dalla pensione. A queste condizioni, chi va in pensione anticipata si vede riconosciuta l’indennità di disoccupazione Naspi per i primi due anni e incentivi che portano l’assegno di prepensionamento al 90% della retribuzione attuale, prima di calare al 70% nei rimanenti due anni. Tutti, inoltre, si vedranno versare i contributi durante gli anni di prepensionamento ai fini del futuro assegno di pensione. Diverso è, invece, l’accordo per i dipendenti che sono più lontani alla pensione di vecchiaia. L’intesa con i sindacati (Fiom non ha firmato) e col ministero del Lavoro prevede bonus di uscita variabili a seconda dell’età a partire da 24 mensilità alle quali si aggiungono oltre 30mila euro di incentivi per i dipendenti con almeno 50 anni di età. Entro la fine del 2023 le uscite a Mirafiori saranno 1.200 e non riguarderanno solo impiegati e operai, ma anche progettisti, ingegneri e tecnici.

Riduzione posti anche negli stabilimenti Stati Uniti

Infine, altri tagli dei posti sono previsti negli Stati Uniti dove la riduzione programmata è di 3.500 unità. I sindacati americani fanno sapere che alla fine del contratto di quattro anni, il gruppo automobilistico spingerà per la riduzione di “colletti blu” di Chrysler. Anche per queste uscite si procederebbe con le misure di scivolo previdenziale vigenti oltreoceano. Una parte dei lavoratori in prepensionamento verrebbe sostituito dai dipendenti attualmente sospesi. Tra gli incentivi all’esodo, Stellantis offrirebbe 50mila dollari a partire da giugno prossimo per chi lavora già da prima del 2007. Un secondo pacchetto di incentivi è invece riservato ai lavoratori che accettino lo scivolo e siano impiegati in azienda da oltre un anno.