È un finale di stagione intenso per la Juventus tra questioni calcistiche ed extra-campo. La squadra di Allegri si prepara ad affrontare l’Inter nella semifinale di ritorno di Coppa Italia, così come attende il rush finale in Europa League e Serie A. Tutti campi su cui i bianconeri si giocheranno le proprie carte per ottenere i migliori risultati possibili. C’è però un’altra partita che attende il club torinese e non intreccia il piano sportivo. Si tratta delle questioni giudiziarie, con il caso plusvalenze al momento rinviato a giudizio dopo la sentenza del Coni. Una decisione che ha restituito – solo momentaneamente – i 15 punti di penalizzazione ai bianconeri. Da una parte una buona notizia per i tifosi, ma è nelle questioni amministrative ed economiche che rientrano i problemi. Dopo la sentenza dello scorso 19 aprile, infatti, la Juventus ha subito un netto crollo in borsa.

La Juventus crolla in borsa: perso il 18% del valore delle quote

Sono due le questioni giudiziarie che tengono banco in casa Juventus e che hanno portato il titolo del club, al momento in una situazione precaria, a subire un altro scivolamento in borsa. La prima riguarda il caso plusvalenze, al momento rinviato a giudizio dopo la sentenza del Coni. Il secondo, invece, riguarda il futuro dei bianconeri in ambito europeo, con la UEFA che starebbe valutando di escludere il club dalle proprie competizioni. In mezzo a questi due vortici, per la Juventus è difficile trovare riparo, soprattutto in ambito economico.

A riportare i problemi del club in borsa è Calcio&Finanza, che spiega come nella giornata di oggi, mercoledì 26 aprile, il titolo della società bianconera abbia chiuso con una perdita del 3,77%. Un dato poco rassicurante, specialmente se analizzato nel complesso della settimana. Martedì, infatti, si era registrato il -7,63%. In totale, si tratta di un complessivo -11,4% di perdita, che ha fatto crollare la quotazione a 0,2960 euro per azione.

Non è tutto: lo scivolamento delle azioni della Juventus non è di certo iniziato questa settimana. Nonostante i punti di penalizzazione siano stati momentaneamente restituiti, rassicurando così i tifosi e la squadra per la posizione in classifica riguadagnata, dal giorno della sentenza del Coni il calo è stato vertiginoso. Il titolo della Juventus ha perso infatti oltre il 18%, facendo scendere così la capitalizzazione di borsa da 915 a 750 milioni di euro in meno di una settimana.

Il comunicato del Collegio di Garanzia

Il Collegio di Garanzia a Sezioni Unite, con riferimento al ricorso presentato dalla società F.C. Juventus S.p.A. contro la Federazione Italiana Giuoco Calcio (FIGC) e la Procura Federale FIGC avverso la decisione della Corte Federale di Appello presso la FIGC, Sezioni Unite, n. 0063/CFA-2022-2023, emessa in data 20 gennaio 2023 e depositata in data 30 gennaio 2023, nell’ambito del procedimento Prot. 15097/233pf21-22/GC/GR/blp e n. 0077/CFA/2022-2023, nei confronti del Sig. Fabio Paratici e altri, all’esito del procedimento di revocazione ex art. 63 CGS FIGC, che ha dichiarato ammissibile il ricorso per revocazione e, pertanto, ha revocato la propria pronunzia n. 0089/CFA/2021-2022 del 27 maggio 2022

e, per l’effetto, nel respingere i reclami incidentali, ha accolto parzialmente il reclamo della Procura Federale FIGC avverso la decisione n. 0128/TFN/2021-2022 – Sezione Disciplinare – del 22 aprile 2022 ed ha irrogato, in parte qua, nei confronti della ricorrente F.C. Juventus  S.p.A.,  la sanzione della penalizzazione di 15 punti in classifica da scontarsi nella corrente stagione sportiva,

nonché con riferimento ai ricorsi presentati, rispettivamente, da Andrea Agnelli, Fabio Paratici, Federico Cherubini, Pavel Nedved, Paolo Garimberti, Assia Grazioli – Venier, Caitlin Mary Hughes, Daniela Marilungo, Francesco Roncaglio, Enrico Vellano, Maurizio Arrivabene avverso la medesima sentenza della Corte Federale d’Appello presso la FIGC in relazione alle sanzioni agli stessi irrogate,

ha assunto la seguente determinazione:

HA DICHIARATO L’INAMMISSIBILITA’ dell’atto di “intervento ad adiuvandum”, depositato, in relazione al ricorso iscritto al R.G. ricorsi n. 13/2023, in data 28 febbraio 2023, dal sig. Cosimo Pulpito, in proprio, in qualità di tesserato tifoso “Membership” della F.C. Juventus S.p.A. nonché in qualità di Presidente dell’Associazione “Juventus Club Taranto Gigi Buffon”, e, altresì, dell’atto “di intervento ad opponendum”, depositato, in relazione al ricorso iscritto al R.G. ricorsi n. 13/2023, in data 31 marzo), dall’Associazione Club Napoli Maradona “L’Avvocato del D10S” e dal Codacons.

Riuniti i ricorsi per connessione oggettiva e soggettiva;

HA RIGETTATO i ricorsi iscritti al R.G. n. 14/2023 (Agnelli/FIGC e altri), al R.G. n. 15/2023 (Paratici/FIGC e altri), al R.G. n. 16/2023 (Cherubini/FIGC e altri) e al R.G. n. 19/2023 (Arrivabene/FIGC e altri);

HA ACCOLTO i ricorsi iscritti al R.G. n. 17/2023 (Vellano/FIGC e altri), al R.G. n. 18/2023 (Pavel Nedved, Paolo Garimberti, Assia Grazioli – Venier, Caitlin Mary Hughes, Daniela Marilungo, Francesco Roncaglio /FIGC e altri) e al R.G. n. 13/2023 (Juventus/FIGC e altri), nei termini e nei limiti di cui in motivazione, e HA RINVIATO alla Corte Federale di Appello perché, in diversa composizione, rinnovi la sua valutazione, in particolare, in ordine alla determinazione dell’apporto causale dei singoli amministratori, fornendone adeguata motivazione e traendone le eventuali conseguenze anche in ordine alla sanzione irrogata a carico della società Juventus F.C. S.p.A.