L’arbitro Marco Serra è stato deferito dal procuratore federale Giuseppe Chine per le frasi rivolte all’allenatore Josè Mourinho durante la partita fra Cremonese e Roma terminata 2-1 per i padroni di casa lo scorso martedì 28 febbraio. Il fischietto della sezione di Torino era il quarto uomo del match ed ebbe un diverbio con il tecnico portoghese ad inizio secondo tempo che portò all’espulsione dello Special One da parte dell’arbitro Marco Piccinini. La Procura Federale ha contestato a Serra la violazione dell’articolo 4 del codice di giustizia sportiva e del codice deontologico dell’Aia.
Arbitro Serra deferito dopo Cremonese Roma
Secondo le ricostruzioni della Procura della FIGC, Mourinho si era rivolto a Serra per tentare di avere spiegazioni riguardo ad una decisione arbitrale assunta dal direttore di gara a seguito di un contrasto di gioco tra un calciatore della Cremonese e uno della Roma. Il quarto uomo avrebbe quindi risposto con le seguenti testuali parole: “Ti stanno prendendo tutti per il culo. Vai a casa, Vai a casa” accompagnando la frase con un movimento della mano ad indicare lo stadio.
Il procuratore federale Giuseppe Chinè ha rilevato un comportamento da parte di Serra inopportuno, ingiurioso e offensivo nelle parole utilizzate che viola i principi di lealtà, probità e correttezza posti a fondamento dell’ordinamento sportivo così come anche il codice deontologico dell’Associazione Italiana Arbitri che impone ai suoi associati il rispetto dei principi di lealtà, trasparenza e rettitudine a difesa della credibilità ed immagine dell’Aia.
Lo scorso due marzo c’è stata l’udienza a via Campania del tecnico della Roma che, intanto, era stato squalificato per due giornate. Lo Special One aveva raccontato il suo punto di vista direttamente al termine della gara:
C’è gente che mi conosce da tanto. Sono emotivo, ma non pazzo. E per arrivare la reazione che ho avuto è perché qualcosa è successo. Bisogna sapere se posso fare qualcosa dal punto di vista legale. Piccinini ha dato il rosso a me, perché il quarto uomo gliel’ha detto. Ma il IV Uomo non ha l’onestà di dirgli anche cosa mi ha detto, come mi ha trattato, e che ha generato la mia reazione. Voglio capire se esiste l’audio di quello che lui mi ha detto. Non voglio entrare nella cosa che lui è di Torino, la prossima giochiamo con la Juve e mi voleva fuori. Ma per la prima volta nella mia carriera ha parlato con me in modo ingiustificabile
Nel frattempo sono arrivate le spiegazioni dell’arbitro Serra alle Iene: “Non ho detto quelle parole lì. Ho detto ‘Ti stai mettendo lo stadio contro. Vai nell’area, vai nell’area’. Non ho detto nulla che potesse offendere Mourinho“. Le parole del fischietto di Torino sono state confermate anche dal suo legale, Gabriele Bordoni: “Riguardando i filmati, l’atteggiamento corporeo di Serra, senza voltarsi e con le mani in tasca, è stato imperfetto. Poteva essere frainteso e può aver fatto indispettire Mourinho. Se se ne fosse accorto, avrebbe chiesto scusa all’allenatore giallorosso“.
Cosa rischia Serra?
Nei prossimi giorni verrà fissata la data di discussione del procedimento presso il Tribunale della Federazione Italiana Giuoco Calcio. La violazione dell’articolo 4 del codice di giustizia sportiva prevede una moltitudine di possibili sanzioni che vanno dalla semplice ammonizione fino ad un periodo di squalifica. Il giudice terrà conto della natura dell’accaduto e, il fatto che la Procura non ha chiesto la sospensione cautelare, può lasciar supporre che la sentenza vedrà riconosciuta la responsabilità a Marco Serra con una sanzione non andrà oltre una ammonizione o una diffida. Parallelamente poi ci sarà anche la decisione da parte dell’AIA che potrebbe fermare l’arbitro di Torino fino al termine della stagione.