Honduras, la violenza delle bande è simile ai “livelli da guerra”. Le persone che vivono in Honduras stanno affrontando “livelli di violenza simili a una guerra”, ha avvertito il Consiglio norvegese per i rifugiati (NRC).
Durante una visita nel Paese centroamericano, il capo dell’organizzazione, Jan Egeland, ha parlato con “persone le cui sofferenze erano al livello di quelle che trovereste in qualsiasi conflitto armato”.
In Honduras la violenza delle bande criminali sconvolge il Paese
Il problema delle bande (e delle conseguenze che provocano) è allarmante.
Egeland ha affermato che il numero di uccisioni in Honduras – così come nei vicini Guatemala ed El Salvador – è stato pari a quello dei conflitti armati, trasformando migliaia di persone in rifugiati. Violenze sessuali e femminicidi mietono migliaia vittime, con una media di una donna uccisa ogni 28 ore. Anche i bambini sono vittime molto ambite dalla violenza delle bande criminali. In particolare il problema si capovolge sull’abbandono scolastico che il Paese sta subendo. “C’è stato un abbandono catastrofico. Gli studenti migrano a nord (negli Stati Uniti) o hanno troppa paura persino di frequentare la scuola, restano a casa per paura di essere reclutati da bande armate”. Egeland ha detto di aver incontrato una famiglia il cui figlio di 13 anni era stato avvicinato da una banda. Quando il padre ha proibito al ragazzo di unirsi, alla famiglia sono state concesse 24 ore per lasciare la casa.
England spiega che a causa della povertà molte famiglie fanno affidamento sui bambini per guadagnare soldi e comprare cibo, il che non può permettere ai ragazzi di frequentare le lezioni. Oltre alle bande la popolazione deve affrontare anche emergenze climatiche: care sono state le conseguenze di due uragani quasi consecutivi che si sono abbattuti nel novembre 2020.
Secondo l’NRC, solo in Honduras 3,2 milioni di persone hanno bisogno di aiuto, molte delle quali necessitano sia di protezione che di assistenza alimentare.