Gil per Rdc, ecco cosa non si potrà più comprare con la nuova Garanzia per l’inclusione lavorativa. Nelle ultime ore, sono pervenute moltissime domande che sollevano il problema delle spese vietate dalla nuova misura che dovrebbe sostituire il sussidio di Stato.

In questo articolo cercheremo di fare chiarezza sulla nuova misura contenuta nel disegno del decreto Lavoro. Osserviamo ora, nel dettaglio le principali caratteristiche della misura che dovrebbe sostituire il Reddito di cittadinanza e pensione.

Gil per Rdc: ecco cosa non si potrà più comprare! Le spese vietate

Al riguardo, si precisa sin da subito che, non esistono indicazioni chiare e dettagliate in tema di Garanzia per l’inclusione lavorativa. Per questo motivo molto semplice, è possibile solo formulare delle previsioni sul campo di azione della misura contenuta nella bozza del decreto Lavoro.

Al giorno d’oggi, non sono stati ufficializzati dati certi sull’utilizzo del contributo economico previsto con l’istituzione della nuova misura Gil.

Ragion per cui, da un questo punto di vista, l’unica linea di riferimento è data dal Reddito di cittadinanza e pensione. Per questo, cercheremo di capire quali sono le spese che potrebbero essere vietate anche dalla Gil.

Garanzia per l’inclusione lavorativa: ecco l’uso del contributo spettante al posto dell’Rdc

In teoria, stilando un elenco delle spese vietate dai fruitori del Reddito di cittadinanza, potremmo capire le tendenze sui limiti presumibili della nuova GIL che dovrebbe partire dal 2024.

L’indicazione normativa cade sul decreto Legge n. 4/2019, ovvero sulla legge che disciplina il Reddito di cittadinanza. Più precisamente, ci si riferisce alle spese acquistabili dalla carta Postepay Rdc.

Nello specifico, le spese non vietate dal sussidio di Stato sono diverse, tra cui:

  • prodotti alimentari, per l’igiene personale e capi di abbigliamento. Non è ammesso l’acquisto del vestiario di lusso;
  • ammesso l’acquisto di giocattoli;
  • previsto l’acquisto di libri sia per la cultura personale che in ambito di studio;
  • ammesse le spese per l’acquisto di materiale scolastico;
  • previsto il pagamento dell’abbonamenti per il trasporto dei mezzi pubblici;
  • previsto il pagamento dei ticket per il cinema. E, ancora, per la copertura delle spese relative a corsi di formazione finalità sportive.

Attenzione, perché, queste non sono le uniche spese ammissibili per l’Rdc. Nell’ambito dell’utilizzo del sussidio è possibile pagare le bollette relative ai consumi di luce, gas e acqua.

E, ancora, è possibile utilizzare l’ammortizzatore sociale per pagare le spese della carburante, canone di locazione e così via. Infine, è possibile acquistare mobili ed elettrodomestici.

Cosa non posso pagare con Gil per Rdc?

Salvo diversa disposizione governativa, il Reddito di cittadinanza e pensione non può essere utilizzato per il pagamento di diverse spese.

Stesso punto, o quasi, la Garanzia per l’inclusione lavorativa che non dovrebbe permettere diversi acquisti, tra cui:

  • non sono ammesse le spese per l‘acquisto, noleggio o leasing di navi e imbarcazioni.Non rientrano, neanche i servizi portuali;
  • non è previsto l’acquisto delle armi;
  • non è possibile spendere l’importo per materiale pornografico e beni e servizi per adulti;
  • non sono ammesse le spese per la copertura di servizi finanziari e creditizi;
  • non è ammesso il servizio di trasferimento di denaro, ne tantomeno la copertura dei servizi assicurativi.

E, ancora, nell’elenco delle cose che non si possono comprare con Gil per Rdc, troviamo:

  • non sono ammesse le spese per l’acquisto di articoli di gioielleria;
  • non è previsto l’acquisto di articoli di pellicceria;
  • non sono ammesse le spese per l’acquisto di beni presso le gallerie d’arte, club privati e, infine, non rientrano neanche i servizi di direct-marketing.

Fin qui potrebbe sembrare che la Garanzia per l’inclusione lavorativa segua le medesime regole dell’Reddito di cittadinanza.

E, invece, potremmo trovare più limiti e molte più spese vietate dalla normativa. In sostanza, manca il testo conclusivo della misura che sostituirà l’Rdc, per cui le regole potrebbero cambiare rispetto a quanto disposto dal sussidio di Stato. Per maggiori dettagli, occorre attendere l‘ufficialità del testo.