Omicidio psichiatra Pisa: tristezza per l’accaduto, paura e sgomento tra gli addetti ai lavori, incredulità tra gli esterni e i curiosi. Come difendersi da episodi simili? Ne abbiamo parlato ad Open Day, su Radio Cusano Campus, col professor Antonio Picano, psichiatra. Gianluca Paul Seung “è una persona che è stata studiata ampiamente con perizie psichiatriche e psicologiche. Si tratta di un soggetto giudicato capace di intendere e di volere, non malato in senso psicotico, ma gravemente disregolato con precedenti di violenza. Seung una persona con tratti narcisistici di personalità, paranoidi e antisociali – ha affermato Picano – essere disregolato significa che non è in grado di modulare il comportamento in funzione del contesto in cui si trova e non controlla le conseguenze delle sue azioni. Narcisistico significa che ha un’idea distorta, in senso positivo, del suo valore e manca di consapevolezza dei limiti, che raramente raggiungerà in quanto si pone obiettivi fuori dalla realtà. Paranoide significa che non è realmente in relazione con le persone intorno a sé, e chi non si adegua alla sua posizione viene visto come un nemico. Antisociale significa che ha un rifiuto profondo e consapevole delle regole del mondo che non possono essere aggirate, né infrante“.
Omicidio psichiatra Pisa: Gianluca Paul Seung e l’associazione antipsichiatrica
“Si definisce uno sciamano, ha creato un’associazione che orbita nel mondo dell’antipsichiatria. Vuole combattere gli psichiatri, ha precedenti di violenza contro i medici. L’associazione in oggetto è entrata nell’orbita di questa cultura antipsichiatrica che coinvolge una costellazione di persone attive con un peso politico e ha come obiettivo quello di distruggere la psichiatria, come non scienza e come un’associazione a delinquere, finalizzata all’ossessione del malato psichiatrico – ha aggiunto il professor Antonio Picano – stiamo parlando di una condizione fortemente alterata. Quest’uomo è diventato abile nello spaventare gli altri coi suoi ragionamenti. Entrando in questo circuito viene chiamato a dare testimonianza, propagandare la sua idea. E’ una situazione atipica“.
Il diritto di proteggersi e il ruolo dello Stato
“Lo Stato italiano ha diritto di proteggersi da persone come queste: quali strumenti ha? La Consulta, nel 2022, già espose con chiarezza il problema del vuoto normativo, evidente, nei confronti di queste persone. Non abbiamo una regola, una procedura, un concetto a cui attenerci. Ecco un motivo valido perché il mondo culturale si attivi per trovare una risposta. Ma la risposta non è semplice. La corrente antipsichiatrica, cioè tutti quelli che si rifanno a Basaglia, come idea di superamento dei manicomi, ha trasformato quello che è un aspetto importante della rivoluzione della tecnica psichiatrica in una lotta ideologica contro la psichiatria – ha sottolineato lo psichiatra – siamo in questo mondo. E’ necessario si costituisca un polo di pensiero che dia una risposta a questi interrogativi“.
La necessità di ipotizzare un modello di prevenzione
Il caso di Gianluca Paul Seung è soltanto l’ultimo in ordine cronologico e il più grave, raccontato dalla cronaca, ma non l’unico. Si tratta di individui che non sono disposti a mettersi in discussione curandosi. “Dobbiamo ipotizzare un modello di prevenzione, di limitazione dell’attività di persone con comportamenti violenti, o che cercano proseliti creando situazioni contrarie alla scienza, come ad esempio i no-vax. Dobbiamo stabilire un criterio per questo tipo di persone afflittivo che li colpisca – si è congedato Picano – che sia anche in grado di prevenire questi comportamenti. Il sistema giuridico dovrebbe limitare l’identità digitale di queste persone, in modo da ridurre il vigore delle battaglie narcisistiche paranoidi“.