Primavera: tempo di colori e di sapori intensi! Come fare però per rendere possibile un sogno? Poter allungare questa fantastica stagione per tutto l’anno, degustando i suoi prodotti anche nei mesi più uggiosi o freddi?
Un modo c’è: ricorrere alla ricetta della nonna delle ciliegie sciroppate. Proprio così: come si sa le nonne di una volta erano una vera e propria miniera di sapienza, a loro agio con la programmazione della dispensa, non lasciavano nulla di intentato. Ovvero: rendevano possibile degustare un classico frutto della primavera anche nel corso degli altri mesi, utilizzando delle tecniche di conservazione semplici, ma molto efficaci.
Due processi possibili
Siccome le nostre nonne hanno sempre la vista lunga, la loro sapienza ci ha tramandato due modi per preservare la possibilità di gustarsi delle ottime ciliegie tutto l’anno.
Il primo modo è più rapido, bastano solo 20 minuti ed il gioco è fatto. Ma, nel rispetto del giusto tempo di maturazione di tutte le cose, il secondo metodo è un po’ più lungo, ma altrettanto efficace: ci vogliono quaranta giorni per venirne a capo. E in questo caso semplicemente bisogna trovare la collaborazione del sole, che è uno dei metodi di conservazione più antichi ed efficaci che sia stato utilizzato dall’uomo. Cosa succederà in questi quaranta giorni, che se ci si pensa bene sono una cifra simbolica, quasi esoterica: grazie ai raggi del sole lo zucchero lentamente si trasformerà in alcol, assicurandovi la conservazione delle vostre preziose ciliegie. Questo metodo permette di ottenere, inoltre, una lunga durata che resterà valida anche dopo l’apertura del vasetto.
Il metodo più veloce prevede invece cottura e sterilizzazione dei vasetti: un metodo che vale anche per altri frutti di stagione e per i pomodori. L’accortezza è quella di seguire i processi di pastorizzazione in modo molto attento per evitare che si formino muffe o peggio si sviluppino cariche batteriche.
Ciliegie sciroppate, la ricetta della nonna
Per seguire la ricetta della nonna delle ciliegie sciroppate dobbiamo chiaramente partire dagli ingredienti. Vediamo insieme la lista della spesa:
- ciliegie fresche e intatte
- cucchero semolato q.b.
- barattoli sterili
- un davanzale, o un luogo della casa ben esposto al sole. In alternativa una pentola ampia
I due processi, lento al sole o veloce in pentola, hanno una prima parte in comune. Ovvero per prima cosa si fa una cernita delle ciliegie: è fondamentale tenere quelle più sode e intatte. Per cui non la loro superficie non deve presentare lacerazioni, bozzi, colpi di grandine. Una volta fatta la cernita le ciliegie vanno lavate accuratamente, poi si tolgono i piccioli e le si asciuga con la carta assorbente, avendo cura di non schiacciarle.
Una volta fatto questo potete iniziare ad invasarle: nei barattoli che avrete avuto cura di sterilizzare ben bene, mettete uno strato di ciliegie e ricopritelo di zucchero in modo che copra totalmente i frutti. Continuate finché il barattolo sarà pieno fino all’orlo. A quel punto la ricetta della nonna delle ciliegie sciroppate prevede di sigillare il barattolo e lasciarli a testa in giù per più di un’ora.
Dopo aver lasciato i vostri barattoli a testa in giù per un’oretta arriverete al momento di scegliere se seguire il metodo più naturale, quello del sole, oppure velocizzare il tutto e pastorizzare il tutto.
Il metodo del sole prevede di lasciare i barattoli a testa in giù ben esposti al sole per 40 giorni senza muoverli. In questo periodo lo zucchero si sarà trasformato in alcool: le potrete tranquillamente degustare per lungo tempo perché questo processo abbatte la carica batterica in modo efficace. Siccome il volume del contenuto si sarà ridotto potrete anche versare tutte le ciliegie in un unico grande barattolo: anche se aprite richiudete il vaso per prendervi una dose di ciliegie, l’alcool permetterà la loro perfetta conservazione.
Ed ora il metodo veloce
Le ciliegie sciroppate con la ricetta della nonna si possono anche fare in modo più rapido: i barattoli che avete riempito e sigillati li metterete in una ampia pentola piena d’acqua fredda (a riempire il bordo). Portate ad ebollizione e lasciate cuocere per 20 minuti. Poi si lascia raffreddare il tutto.