In vista dell’informativa urgente sul Pnrr del Ministro per gli Affari Europei, il Sud, le Politiche di Coesione e il PNRR, Raffaele Fitto, Ettore Licheri del Movimento 5 Stelle avverte sull’importanza del piano per il nostro paese.

Pnrr, per Licheri “non possiamo permetterci di sprecare nemmeno un euro”

Ettore Licheri, senatore del Movimento 5 Stelle, interviene sul dibattito relativo al Pnrr (Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza).

In vista dell’informativa urgente di oggi, 26 aprile, che vedrà il ministro per gli Affari Europei, il Sud, le Politiche di Coesione e il PNRR, Raffaele Fitto, riferire al Parlamento in merito alla gestione del piano da parte dell’esecutivo, Licheri espone il punto di vista suo e del suo partito sulla questione.
Il senatore pentastellato parla, ai nostri microfoni, da persona ben informata sui fatti, in quanto, nella passata legislatura, ha rivestito il ruolo di presidente della Commissione Affari Europei. Licheri, dunque, ricorda anzitutto quanto l’approvazione del piano per l’Italia sia costata “tanto sudore e tanta fatica”. In seguito, il senatore sottolinea l’opportunità rappresentata dal Pnrr per il “rilancio economico e sociale del paese”. “Non possiamo permetterci di sprecare anche solo un euro di quei soldi”, spiega il senatore, perché “è quel treno che passa una volta ogni 100 anni”.

Un’importanza condivisa anche da un avversario politico del senatore, Matteo Richetti, capogruppo alla Camera del gruppo Azione-Italia Viva, per il quale il Pnrr dovrebbe essere guardato come “un’eredità positiva e non come un problema“.

La mano tesa al governo da parte del Movimento 5 Stelle

Licheri non ha mai risparmiato critiche anche pesanti al governo presieduto da Giorgia Meloni. Da ricordare, a questo proposito, le sue parole pronunciate a proposito di Mia (Misura di inclusione attiva), la misura introdotta per andare a sostituire il reddito di cittadinanza e che, secondo il senatore, avrebbe fatto felice la malavita.

Sul Pnrr, il senatore del M5S resta convinto della necessità di fornire un’opposizione alla “volontà di una parte della maggioranza di rinunciare a questi soldi” e, per farlo, non esita a ribadire la linea cooperativa del Movimento e di Giuseppe Conte, che “ha teso una mano al governo”. “Se ci sono problemi – spiega – parliamone tra maggioranza e opposizione e cerchiamo di trovare una soluzione”.

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