Sette partite che ci diranno in quale competizione europea la Lazio dovrà giocare la prossima stagione. L’obiettivo indiscusso, dichiarato e ormai a un passo, è la Champions League. Arrivare tra le prime quattro, per la squadra di Sarri, è quasi un obbligo visto come si sono messe le cose. Fondamentali in questo senso saranno le sfide con le milanesi, Inter prima e Milan poi, che attendono i biancocelesti nel giro di una settimana. Nel frattempo il club procede con i rinnovi. Dopo aver archiviato Cataldi, che ha firmato fino al 2027, ora Lotito può concentrarsi su due perni dell’attacco laziale: Pedro e Felipe Anderson.

Si lavora ai rinnovi di Pedro e Felipe Anderson

La Lazio non può distogliere l’attenzione dal campionato. Nelle ultime 7 partite, quelle che mancano al termine della stagione, la squadra di Maurizio Sarri si giocherà l’accesso alla prossima Champions League. Al momento la classifica sorride ai biancocelesti, che occupano il secondo posto alle spalle del Napoli e con un lieve vantaggio sulla quinta posizione, ovvero la prima fuori dall’Europa che conta. Proprio ora però la concentrazione deve essere massima. Lo stesso vale per la società, che pensa a godersi il finale di stagione prima di muoversi sul calciomercato. Nel frattempo però Lotito e Tare hanno iniziato a trattare i rinnovi, partendo dai protagonisti di questa annata. Archiviata la firma di Danilo Cataldi, i prossimi nomi sull’agenda della proprietà sono quelli di Pedro e Felipe Anderson.

Situazioni diverse sebbene entrambe piuttosto semplici. Non ci sono scontri tra le parti, non ci sono dubbi. Pedro e Felipe stanno bene alla Lazio e vogliono restare e il club è felice del rendimento di entrambi e li vuole confermare.

La situazione di Pedro

Tra Pedro e la Lazio è stato amore da subito. Un giocatore di un’esperienza straordinaria, capace di dare il suo apporto sin dal suo arrivo in maglia biancoceleste. Silenzioso, attento, professionista a 360 gradi, è stato più volte fondamentale anche nel corso di questa stagione, soprattutto durante le assenze di Ciro Immobile. Tra il giocatore e la società ci sarebbe già un accordo di massima per la prossima stagione. Le due parti si sono infatti già incontrate la scorsa settimana per discutere del futuro. L’attaccante spagnolo, con il contratto in scadenza al 30 giugno, salvo casi dell’ultimo minuto sarà dunque a disposizione di Sarri anche per la prossima stagione. L’unico scoglio da superare resta una scrittura privata tra l’attaccante e la Roma che prevedrebbe dei compensi extra diversi in base alla firma del nuovo accordo. Secondo il Corriere dello Sport, se Pedro dovesse firmare prima del 10 settembre, infatti, percepirebbe circa metà della somma che invece percepirebbe interamente in caso di firma posticipata.

In ballo dunque, per il giocatore, ci sarebbe circa mezzo milione di euro. Per sbrogliare la matassa sarebbe però sceso in campo direttamente il presidente Lotito. Per convincere il giocatore a firmare, senza doverci rimettere troppo, il patron biancoceleste avrebbe infatti proposto un contratto di un anno a 2.2 milioni più bonus. Considerando che oggi ne guadagna 2, questo potrebbe permettergli di recuperare una parte di soldi che perderebbe a causa dell’accordo con la Roma.

Il rinnovo di Felipe Anderson

Discorso diverso per Felipe Anderson. Il brasiliano a Roma ha ritrovato il sorriso e la voglia di giocare a pallone. Per Maurizio Sarri è un intoccabile e l’attaccante sente tutta la fiducia del mister. Il contratto che aveva firmato tornando in Italia lo lega ai biancocelesti fino al 2024. Al suo rientro aveva accettato di rinunciare a circa 1 milione di euro pur di tornare a giocare dopo due esperienze fallimentari al Porto e al West Ham.

Ora che ha riconquistato però un posto centrale con la Lazio, in sede di trattativa il patron sarà chiamato ad alzare il tiro. Secondo quanto riporta il Corriere dello Sport, in questo caso non dovrebbe esserci alcun problema e la firma sarebbe solo una proforma. Tra il brasiliano e Lotito ci sarebbe infatti una promessa vecchia. In caso di buon rendimento il presidente avrebbe garantito che le cifre sarebbero salite. Lotito lo ricorda bene, la trattativa partirà da qui.