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Rapina centro commerciale Roma Est

Rapina al centro commerciale Roma Est: malviventi armati di motosega aggrediscono il vigilante

Rapina questa notte, al centro commerciale di Roma Est lungo la via Collatina. I malviventi con una motosega hanno tentato di forzare l’ingresso della struttura ma il sistema di sorveglianza ha in pochi secondi fatto scattare l’allarme.

Quando il vigilante è arrivato all’ingresso posteriore ha sorpreso la banda, composta da cinque persone, ancora impegnata a smontare la porta blindata. Per cercare di intimidirli l’uomo ha sparato tre colpi di pistola in aria.

I banditi però, prima di darsi alla fuga, per nulla intimoriti, si sono scagliati violentemente contro l’agente con calci e pugni.

Una vera e propria aggressione all’uomo prima di raggiungere le auto e scappare. All’arrivo della polizia purtroppo dei malviventi non c’era già più alcuna traccia. Sul posto hanno però abbandonato il materiale utilizzato per il furto. Gli agenti infatti, hanno predisposto il sequestro delle attrezzature usate dalla banda che nelle prossime ore verranno analizzate dagli uomini della polizia Scientifica.

Rapina centro commerciale Roma Est: “i giovani parlavano con accento romano”

Da quanto accertato fino a questo momento, intorno alle due di notte i cinque banditi sarebbero arrivati a bordo di due auto e un furgone. “L’obiettivo, una volta all’interno, era ripulire più punti vendita, spiegano gli investigatori, ecco perché sono arrivati con tre diversi mezzi”.

Secondo il vigilante inoltre, i componenti della banda erano “giovani e parlavano con accento romano”.

I poliziotti hanno già provveduto a sequestrare le immagini delle telecamere di videosorveglianza e dai fotogrammi gli investigatori sono riusciti a risalire alla targa di uno dei veicoli usati per il colpo, un’Audi di grossa cilindrata. E anche a quella del furgone.

Le indagini si sono già allargate a tutta la città. Gli agenti infatti, in queste ore stanno perlustrando tutte le possibili vie di fuga che i ladri potrebbero aver percorso: “Stiamo seguendo la pista delle auto e del furgone, precisano i poliziotti, per questo stiamo visionando le immagini delle telecamere di video sorveglianza nel quadrante Est della città”.

La guardia giurata G.C. di 53 anni, aggredita dai giovani, è stata subito soccorsa dal personale medico accorso sul posto. A causa della colluttazione l’uomo ha riportato ferite e lesioni guaribili in cinque giorni.

Il racconto del vigilante

L’uomo, una volta medicato e soccorso è stato per molto tempo ascoltato dagli investigatori che grazie a lui stanno cercando di capire chi fossero i giovani che hanno tentato la rapina al centro commerciale.

Il vigilante ha quindi fornito tutte le indicazioni utili non solo per la ricostruzione della dinamica dell’assalto sfumato. Ma anche per risalire all’identità dei rapinatori.

“Ad allertarmi, ha raccontato, sono stati i rumori della motosega usata dalla banda per entrare nel locale. Ho capito subito che si trattava di un tentativo di furto. Quando sono arrivato all’ingresso che stavano forzando però, mi sono anche reso conto che sarei stato in grossa difficoltà perché erano in cinque e io ero da solo. Per intimidirli, ho estratto la pistola e ho sparato tre colpi in aria. Solo a quel punto, hanno iniziato ad allontanarsi. Uno di loro però, ha sottolineato l’uomo, prima di scappare, mi ha aggredito. Sono finito a terra quasi subito mentre pure lui scappava via. Poco dopo sono arrivati i poliziotti”.

Ai poliziotti l’uomo ha rilasciato la descrizione, seppur parziale, dei cinque banditi. Un gruppo di giovani rapinatori romani. Per risalire alla loro effettive identità, gli investigatori stanno anche analizzando le ultime denunce registrate nella zona.

Il sospetto è infatti che il gruppo di rapinatori non sia del tutto nuovo ma  abbia già messo a segno altri colpi con le stesse modalità usate questa volta. Altri dettagli utili verranno scoperti anche grazie alle perizie richieste sul materiale da scasso abbandonato all’ingresso del centro commerciale, da queste analisi potrebbero emergere tracce e impronte digitali utili per inchiodare i banditi.


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Valentina Todaro

Giornalista pubblicista nata a La Spezia nel 1997. Da sempre amante della scrittura e del giornalismo. Per TAG24 mi occupo principalmente di spettacolo con un focus particolare sul mondo della musica.

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