Una notizia terribile sconvolge la Francia, una bimba di soli 5 anni è stata trovata morta in un sacco della spazzatura.

La scioccante scoperta è avvenuta ieri, Martedì 25 Aprile 2023, a Rambervillers, cittadina appartenente al dipartimento dei Vosgi e distante circa 150 km da Digione. Il piccolo corpo era nascosto all’interno di un appartamento.

La polizia ha subito fermato un ragazzo di soli 16 anni, presente nell’abitazione al momento del ritrovamento. Pare tuttavia che quei locali non corrispondano al suo domicilio, situato invece qualche centinaio di metri più distante.

Il giovane è stato fermato come responsabile dell’omicidio della bambina. Era già noto alle forze dell’ordine per precedenti possibili abusi su minori.

Francia bimba di 5 anni trovata morta in un sacco della spazzatura: il 16enne era sul luogo del ritrovamento

I genitori della bambina avevano denunciato la sua scomparsa nel primo pomeriggio di ieri. La famiglia, di origini rumene ma da tempo residente nel paese, si era rivolta alle forze dell’ordine per rintracciare la figlioletta scomparsa. Sembra che la piccola stesse giocando per strada senza alcuna supervisione quando di lei si sono perse le tracce.

Gli agenti di polizia locale avevano subito messo in atto un’estesa ricerca. Dopo appena un’ora e mezza hanno rinvenuto il corpo della bimba nell’appartamento e hanno subito richiesto un’unità di soccorso. I sanitari hanno praticato massaggi cardiaci anche se il destino per la piccola sembrava già segnato. Subito dopo infatti i medici hanno dichiarato la piccola deceduta.

È stato Jean-Pierre Michel, sindaco di Rambervillers, a confermare alla stampa il tragico ritrovamento della bambina ormai morta.

“La figlia è stata ritrovata nell’appartamento, senza vita. La polizia è intervenuta per prima. Sono loro che hanno ritrovato il corpo e poi sono arrivati i soccorsi. Hanno tentato di fare dei massaggi cardiaci, ma non c’è stato nulla da fare, purtroppo era troppo tardi”.

Il cadavere era in un appartamento di Rue du Parmoulin, nascosto dentro un sacco della spazzatura. Sul posto vi era anche il ragazzo 16enne fermato come unico sospettato del delitto della piccola. Il giovane abiterebbe con la famiglia in un altro alloggio situato qualche isolato più distante.

La stampa locale aggiunge che potrebbe essere stato proprio il 16enne a chiamare le forze dell’ordine. Sebbene questa ipotesi non sia stata confermata dalle autorità, ciò spiegherebbe come gli agenti abbiano scoperto il cadavere della piccola ad una così breve distanza temporale dalla denuncia di scomparsa dei genitori.

Indagini in corso

Molti i punti oscuri di questa sconvolgente vicenda. Le forze dell’ordine nelle prossime ore interrogheranno il sospettato per una sua versione dei fatti. Ancor prima di capire se sia lui il responsabile del delitto, gli inquirenti dovranno capire perché fosse in quell’appartamento e chi sia il proprietario di quella struttura. Non è inoltre chiaro se il 16enne conoscesse la bambina. Gli inquirenti stanno già analizzando le immagini di videosorveglianza di quartiere per ricostruire i suoi ultimi spostamenti e scovare elementi fondamentali a confermare il suo coinvolgimento nel delitto.

Il piccolo corpicino verrà sottoposto ad esame autoptico. Si dovrà ufficialmente stabilire la causa del decesso e se la bambina sia stata vittima di abusi sessuali da parte del suo carnefice.

Le indagini approfondiranno anche il passato del ragazzo fermato. Già in precedenza era stato segnalato alle forze dell’ordine per aggressioni e abusi su soggetti minorenni. Il ragazzo inoltre sarebbe affetto da disturbi psichiatrici e solo qualche settimana fa era stato dimesso da una struttura specializzata.

La comunità locale è scioccata dalla vicenda e si chiede come le autorità non abbiano disposto delle misure cautelative nei confronti del 16enne evidentemente pericoloso per la società.

Il primo cittadino di Rambervillers ha concluso il suo intervento mostrando il dolore dell’intera cittadina per questo efferato gesto.

“Un bambino che muore, se è un fatto accidentale, è drammatico, ma in tali condizioni, è ancora più doloroso oltre che inspiegabile.”