Enrico Borghi, eletto al Senato con il Pd e membro del Copasir, lascia il Pd. L’annuncio è arrivato oggi durante un’intervista rilasciata al quotidiano La Repubblica. Dopo l’abbandono del Partito Democratico, Borghi passerà a Italia Viva, a fianco di Matteo Renzi

Enrico Borghi lascia il Pd: “Il Partito non dialoga”

Nel motivare la sua decisione, Borghi ha spiegato che il Pd è ormai “diventato la casa di una sinistra massimalista figlia della cancel culture americana che non fa sintesi e non dialoga”. Per tale motivo, ha deciso di entrare a far pare di Italia Viva, poiché crede “in un nuovo progetto riformista alternativo alla destra e distinto da questo Pd”. E ha aggiunto:

Dobbiamo impedire a Giorgia Meloni di lanciare un’Opa sui moderati italiani. 

L’attacco a Elly Schlein

Il membro del Copasir ha lanciato poi un chiaro attacco a Elly Schlein:

Sostiene la narrazione di una politica anticapitalista e pauperista, ma ricordo che il sistema in cui viviamo, quello occidentale, è l’unico che mette insieme democrazia, politica sociale e diritti.

Borghi, durante l’intervista, ha inoltre raccontato di aver sentito dalla segretaria del Pd “parole chiare su un altro versante, e cioè sull’utero in affitto: la segretaria del Pd si è detta favorevole contando, bontà sua, di parlarne con il partito che guida. In questo passaggio ci sono gli elementi della mutazione.

Il senatore parola poi di un “percorso di omologazione culturale, dettata da poteri esterni, che parla di deboli e poi agevola lo sfruttamento proprio dei più deboli”. Questi poteri esterni farebbero parte della cultura americana. E spiega:

Una spinta fortissima a parlare di diritti sganciata dai doveri. Aldo Moro parlava di diritti sposati con i doveri. Schlein sostiene la narrazione di una politica anticapitalista e pauperista, ma ricordo che il sistema in cui viviamo, quello occidentale, è l’unico che mette insieme democrazia, politica sociale e diritti.