Panico all’ospedale Santa Scolastica di Cassino dove un’infermiera della struttura è stata aggredita da una paziente psichiatrica con inaudita violenza, subendo la frattura di un braccio e una prognosi di 25 giorni per lesioni varie.
Cassino, infermiera aggredita da una paziente che le frattura un braccio, i sindacati chiedono un presidio di polizia nella struttura
Momenti di vero e proprio panico all’ospedale Santa Scolastica di Cassino, provocati dall’attacco subito da un’infermiera della struttura, aggredita violentemente da una paziente.
La donna era stata portata al pronto soccorso del nosocomio ma ha dato da subito segni di squilibrio nei confronti degli operatori sanitari che si stavano occupando delle sue condizioni. La situazione è degenerata, con la paziente che ha scatenato un vero e proprio caos nel reparto finché, al tentativo dell’infermiera di calmarla, non ha rivolto verso quest’ultima la sua violenza. Calci, pugni e una spinta che ha portato alla frattura del braccio per la donna: solo l’intervento dei colleghi e di altre persone presenti ha impedito un esito peggiore.
Dopo l’aggressione, l’infermiera ha ricevuto una prognosi di 25 giorni, per permettere alle fratture e le lesioni subite di guarire.
I sindacati e la richiesta di un presidio di polizia nell’ospedale
Non si tratta, purtroppo, di un caso isolato.
A fine marzo, a Vicenza, era stato un senzatetto ad aggredire un’altra infermiera e una sorte analoga aveva interessato un’operatrice sanitaria di Bari, a gennaio.
Proprio per questa condizione di rischio, a seguito di questo ennesimo episodio, il sindacato Fp Cisl ha chiesto alla ASL di Frosinone una presa di posizione, istituendo un presidio di polizia all’interno delle strutture sanitarie, in modo da mettere un freno a vicende di questo genere.