Genova, ucciso a colpi di pistola un uomo di 25 anni a Via Polleri. Sembra che la sparatoria sia nata da una lite. L’autore del reato è stato arrestato dopo essere entrato in una chiesa.
Genova: ucciso a colpi di pistola
Tragedia a Genova dove dopo una litigata in strada si sono sentiti degli spari. A precedere i colpi di pistola secondo i testimoni c’è stato un grido disperato: “Non farlo”. Pare invece che il killer abbia urlato “Te la faccio pagare”. I colpi di pistola sparati nel quartiere Carmine, più esattamente a Via Polleri, hanno ucciso un ragazzo di 25 anni. Da lì è partito l’allarme: sono stati subito avvisati i soccorsi ma per il ragazzo non c’è più stato nulla da fare. Tra i moventi potrebbe esserci il consumo di droga.
Arrestato l’omicida
E’ stato arrestato immediatamente l’uomo che ha sparato all’indirizzo del 25enne uccidendolo. L’autore del reato era entrato di corsa nella Basilica dell’Annunziata. Secondo la testimonianza del custode della basilica sarebbe stato lo stesso omicida a chiedere di chiamare la polizia ammettendo il suo reato. Stando alle prime descrizioni l’uomo avrebbe circa 40 anni ed era in stato di shock dopo aver compiuto il gesto. Il 40enne indossava una maglietta verde mentre il ragazzo rimasto ucciso una tuta rosa. L’arma del delitto invece è stata trovata sotto una macchina nella vicina piazza Bandiera, secondo le testimonianze dovrebbe trattarsi di una Beretta.
La confessione del killer
Nella notte di ieri ha confessato Filippo Giribaldi, il novax che ha ucciso con un colpo di pistola Manuel Di Palo, 38 anni, ex militante di CasaPound Liguria. Il litigio è partito da casa di una donna poi culminata nell’omicidio. E’ stata trovata anche della droga nella casa della donna. Casapound si è dissociata dai fatti ribadendo che Di Palo non era più militante da tempo.
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