Marten De Roon, dopo la vittoria di ieri contro la Roma, mostra il dito medio sui social. Non si tratta di un gesto casuale, seppur da condannare, ma una mossa ben precisa che profuma di vedetta sportiva. Per capire il motivo del gesto bisogna andare indietro con la mente, dalla finale di Conference League. Poi si fa un salto in avanti, fino alla recente eliminazione del Feyenoord dall’Europa League a vantaggio proprio della Roma. Ciò che collega le due cose è sapere che De Roon, il centrocampista dell’Atalanta che ieri ha battuto per 3-1 la compagine giallorossa, è originario di Rotterdam e ha avuto un giovane passato con la maglia del Feyenoord addosso.

La vendetta, si sa, è un piatto che va servito freddo. Per alcuni va restituito congelato, un blocco di granito. Così ha fatto De Roon, che mostrando il dito medio alla Roma si è preso la sua rivincita personale. A fine partita il centrocampista olandese ha scelto di colorare i suoi profili social con un fotomontaggio: giubbotto dell’Atalanta, dito medio, portachiavi della Conference e messaggio in allegato: “Quando la tue radici sono a Rotterdam e batti l’As Roma”.

La vendetta di De Roon: il dito medio alla Roma è un riscatto personale

Tra i tanti dettagli del fotomontaggio, oltre al dito medio che indica il classico “mandare a quel Paese” un interlocutore privilegiato, c’è uno che collega in modo indissolubile il destino di Feyenoord e Roma, la Conference League. Pendente dal dito medio, come se fosse una sorta di “ratto del trofeo”, c’è proprio la Conference League. Un portachiavi, un oggetto scelto non a caso. Parliamo dello stesso oggetto che José Mourinho, tecnico della Roma, aveva regalato a un giornalista olandese al termine della gara dello scorso giovedì.

Sui social di De Roon si scatena il putiferio nella contrapposizione tra olandesi e tifosi della Roma. Da quest’ultimi arrivano commenti di scherno, insulti ma anche molta indifferenza o sfottò: “Grazie per il pensiero, Marten! Continua a supportarci in Europa dal divano…”. Messaggi che vanno all’opposto da parte dei sostenitori del Feyenoord, con gli olandesi che ringraziano De Roon per il supporto e per la riconoscenza verso chi, in tenera età, l’ha cullato prima del grande salto.

Se è vero che le radici sono importanti, come si diceva in un famoso cartone animato, De Roon ha scelto di mostrarlo a modo suo, utilizzando un dito medio – di fatto un insulto – per vendicarsi sportivamente di chi gli ha tolto una gioia sportiva. La scelta di farlo in questo modo, inevitabilmente, ha portato a rabbia e rancore sui social. La consapevolezza di voler scatenare una reazione simile, tuttavia, sembra essere l’arma utilizzata per colpire in questo frangente.