In occasione della festa del 25 aprile, La Russa ha parlato a margine della Conferenza dei Presidenti dei Parlamenti dell’Ue, in corso a Praga. Il Presidente del Senato italiano ha chiarito sin da subito che “oggi 25 aprile, per l’Italia è un giorno molto importante”, aggiungendo che si tratta di una giornata in cui viene “ricordata la Liberazione dall’occupazione nazista nella Seconda Guerra Mondiale e la sconfitta del fascismo”.
Quindi, la premessa:
Questa mattina ho solennemente testimoniato all’Altare della Patria l’impegno e il sacrificio per la libertà e l’indipendenza così come il valore assoluto della Resistenza nel superare la dittatura e nel ridare all’Italia la democrazia. Perché questa conferenza – che oggi si occupa dei totalitarismi – va proprio in questa direzione.
25 aprile parole La Russa, l’intervento del Presidente del Senato
La Russa ha quindi continuato il suo discorso condannando fermamente la “ferocia nazista” per poi sottolineare l’importanza della sua presenza a Praga:
Oggi stesso, approfittando della mia presenza qui a Praga, ho voluto aggiungere due appuntamenti importanti alla mia agenda e che si legano al tema di questa Conferenza: renderò quindi omaggio alle tante vittime della ferocia nazista recandomi a Terezin e sono già stato al monumento dedicato a Jan Palach, come ho sempre fatto ogni volta che sono venuto a Praga. E l’ho fatto anche stavolta perché non potevo certo mancare di rispetto verso la vostra storia. Era ed è importante in questa sede così significativa e prestigiosa, portare un messaggio molto chiaro: le Istituzioni nazionali ed europee devono lavorare e stanno lavorando per assicurare indipendenza e libertà ai loro popoli.
Poi, il titolare della presidenza al Senato ha poi aggiunto:
Voglio tornare al tema dei regimi dittatoriali ricordando la più grande atrocità del secolo appena passato: l’Olocausto. Per evitare che lo spettro di regimi illiberali possa nuovamente tornare a limitare le nostre libertà, deve esserci innanzitutto piena collaborazione e rispetto tra gli Stati, a cominciare dal rispetto dei confini nazionali.
Infine, il passaggio finale ricordando peraltro quello che sta succedendo in Ucraina, paese alle prese con l’invasione russa:
Per evitare che lo spettro di regimi illiberali possa nuovamente tornare a limitare le nostre libertà, deve esserci innanzitutto piena collaborazione e rispetto tra gli Stati, a cominciare dal rispetto dei confini nazionali. In tal senso, domani avrò il piacere di ospitare a Roma il Primo Ministro ucraino Denys Shmyhal al quale rinnoverò la solidarietà e la vicinanza mia personale e quella degli italiani. Il popolo ucraino non è solo nella lotta contro la Russia per l’indipendenza e l’integrità territoriale.
La Russa cita Liliana Segre: “Che la farfalla gialla voli sempre sopra i fili spinati”
Il Presidente del Senato della Repubblica, all’interno del suo discorso, ha citato anche un passaggio di Liliana Segre durante il Giorno della Memoria. Questa la chiosa dell’intervento:
In ultimo, faccio mie le parole che la senatrice Liliana Segre pronunciò al Parlamento europeo il Giorno della Memoria: ‘C’era una bambina a Terezin, di cui non ricordo il nome, che disegnò una farfalla gialla che vola sopra i fili spinati. Che la farfalla gialla voli sempre sopra i fili spinati