È proprio il caso di dire che il ladro perde il grimaldello ma non le condanne. Una giovane ‘lupin’ è stata nuovamente arrestata mentre tentava di svaligiare un appartamento a Milano. A soli 25 anni è stata arrestata oltre 25 volte. Per la sua giovane età, le ennesime manette sono un vero e proprio record
La sua storia di scassinatrice è iniziata nel lontano 2011, quando era decisamente minorenne. Ogni arresto è avvenuto sempre e solo per furto, senza risparmiare nessun tipo di vittima (tra di loro anche un parroco). L’ultimo episodio che la vede protagonista, e che per il quale è finita nel carcere di San Vittore, è avvenuto in un condominio di via Alfonso Capecelatro, zona San Siro, a Milano. I Carabinieri l’hanno bloccata, insieme ad altre due ragazze di 20 e 21 anni, mentre cercavano di scassinare la porta di un appartamento.
Dopo l’arresto, i militari hanno fatto la sconcertante scoperta. La 25enne era già stata condannata in via definitiva a 7 anni e 6 mesi per decine di simili crimini. Insomma, la ragazza, nonostante la giovane età, era già un’espertissima del furto con scasso in appartamenti. Ogni volte, poi, forniva alle forze dell’ordine che la prendevano, nomi e identità diverse. Così da mettere i bastoni fra le ruote agli inquirenti.
Milano, arrestata giovane ladra: la storia dei furti
Il primo arresto è avvenuto quando aveva solo 14 anni, a Piacenza. Da qui la sua carriere ‘prende il volo’ compiendo furti in tutta Italia: Sud (Brindisi), Centro (Firenze, Pescara, Grosseto, Rimini), Nord (Venezia, Trieste, Pavia) ed anche isole. Tra le sue vittime anche un parroco, di Oristano, a cui ha tentato di derubare la casa nel 2013. Successivamente, nel quinquennio ’15-’20, ha messo in piedi oltre 10 furti tra Trieste, Mestre e Venezia ed è stata accusata di possesso ingiustificato di chiavi o grimaldelli.
La giustizia ha comunque tentato di arginare la sua smania di furti, condannandola con diversi provvedimenti di divieto di dimora nelle città in cui aveva agito. Fino all’ultimo furto a Milano, dove la giovane è stata nuovamente arrestata. Ora la 25enne si trova nel carcere di San Vittore, ma ha chiesto di essere messa agli arresti domiciliari nel proprio campo nomadi, per dover allattare il proprio figlio appena nato.