Riccardo Magi, segretario nazionale di +Europa, ha parlato del 25 Aprile durante un comizio che il partito ha tenuto, insieme alla comunità ucraina, a Piazza del Pantheon a Roma. Il segretario nazionale del partito ha sottolineato come quello di oggi sia il giorno più importante della nostra Repubblica e vada celebrato, nonostante alcuni personaggi politici continuino ad essere restii in merito.
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25 Aprile, Magi: “Doveroso essere qui”
Sulla decisione di essere insieme alla comunità ucraina Magi si è espresso dicendo:
“+Europa, insieme a tutte le associazioni partigiane che hanno aderito a questa iniziativa, ritiene che sia necessario e anche naturale celebrare il 25 Aprile, ossia il giorno più importante della nostra Repubblica insieme alla comunità ucraina, quel popolo che sta ancora lottando per la liberazione, che ha subito un aggressione militare feroce da parte della Russia. Perchè li si lotta per i valori della democrazia, ossia quelli che noi abbiamo ottenuto attraverso la liberazione e la lotta alla resistenza. Questo legame andava sottolineato e bisognava farlo oggi”.
Successivamente, in merito alla lettera della premier Meloni, ha detto:
“Noi pensiamo che i principi sanciti dalla Carta Costituzionale, che si basano sui valori della resistenza e della liberazione, hanno una lettura unica che è quella antifascista, su questo non c’è dubbio. Chi non è convinto ci faccia pace perchè è un dato di fatto. Crediamo che ci siamo da parte di alcuni membri del governo ma anche delle più alte cariche delle istituzioni delle difficoltà nel riconoscerlo, ma questo fa parte della loro storia. C’è una lettera della presidente Meloni che, a mio avviso, è importante perchè segna alcuni punti, anche se ci sono dei passaggi inutilmente polemici da parte di chi ha un ruolo istituzionale”.