Drammatico incidente a Chianciano Terme, in provincia di Siena. Tutto è accaduto nella mattinata di ieri, 24 Aprile 2023, quando un’auto è finita improvvisamente fuori strada. Il conducente, un uomo di 56 anni, è purtroppo morto.

Inutili i tentativi di rianimazione da parte del personale del 118 accorso sul posto poco dopo le 9.30 di ieri, quando gli operatori sanitari dell’Asl Toscana sud est hanno ricevuto l’allarme.

All’interno del veicolo c’era solo un uomo di 56 anni. Il personale medico ha provato a rianimarlo in ogni modo, ma non è servito per salvare la vita al conducente dell’auto.

Incidente Chianciano Terme: da chiarire la dinamica

Oltre all’ambulanza, sul posto sono giunti anche i Vigili del Fuoco e l’automedica proveniente dal vicino comune di Nottola.

Secondo le poche informazioni al momento disponibili, l’auto sarebbe uscita fuori strada all’altezza di un restringimento della carreggiata.

La dinamica dell’incidente resta ancora tutta da chiarire, al vaglio dei carabinieri che hanno raggiunto il luogo dell’incidente per effettuare tutti i rilievi di rito.

Della vittima per ora è nota solo l’età, non si conosce il nome o da dove provenisse. Ma le indagini sono da poco iniziate e nelle prossime ore si aspettano importanti scoperte.

A causa dei pochi elementi disponibili non sono state fatte ipotesi su ciò che avrebbe portato all’incidente. Bisognerà chiarire, dunque, se l’auto si sia scontrata con un altro veicolo o se, invece, abbia solo sterzato perdendo il controllo del mezzo in un incidente autonomo.

Incidente a Castel Maggiore in provincia di Bologna

Un altro incidente si è verificato a Castel Maggiore in provincia di Bologna all’altezza di Osteria del Gallo. Le cause dello scontro sono ancora da chiarire ma si tratterebbe di due automobili, una Peugeot e una Volkswagen che procedevano in direzioni opposte.

L’impatto è stato molto violento e la Peugeot avrebbe iniziato a carambolare al centro della carreggiata, mentre la Polo è stata sbalzata fuori strada.

Sul posto sono immediatamente arrivate due pattuglie degli agenti della Polizia Locale dell’Unione Reno Galliera per i soccorsi e i rilievi del caso.

Ad essere coinvolte in questo incidente sono state due donne che si trovavano alla guida delle vetture. Oltre ai Vigili sono, poi, arrivati i sanitari del 118 con due ambulanze ed un’automedica per le cure ai feriti.

Ad avere la peggio è stata una ragazza di 37 anni. Questa, infatti, sarebbe stata estratta dalle lamiere accartocciate della sua auto e poi trasportata all’ospedale Maggiore in codice di massima gravità. Le sue condizioni restano critiche, sarebbe infatti in pericolo di vita.

Sull’altro mezzo, invece, al volante c’era una donna di 55 anni che è stata soccorsa sul posto dai sanitari e, poi, per l’importante politrauma riportato a seguito del frontale, è stata condotta all’ospedale Maggiore in codice rosso, quello di massima gravità, ma non è in pericolo di vita.

La Polizia Locale ha eseguito per prima tutti i rilievi sulla scena dell’incidente e in queste ore cercherà di capire quale ne sia stata la causa. La strada è stata chiusa a lungo per permettere i soccorsi e la messa in sicurezza dell’area causando gravi disagi alla circolazione.

I dati degli incidenti sulle strade italiane

L’incidente di Chianciano Terme avvenuto ieri mattina si aggiunge ai diversi altri sinistri stradali che si sono registrati nei giorni scorsi a cavallo di questo ponte per il 25 Aprile.

Nella stessa giornata di ieri sulla tangenziale di Catania c’è stato uno scontro tra un tir e un furgone.

Mentre il giorno prima un uomo di 36 anni è morto in provincia di Messina scontrandosi violentemente con la moto contro un palo. Palermo, invecedue ragazzi hanno perso la vita in autostrada.

Il 2023 continua così a iscrivere nuove vittime nell’elenco dei morti sulle strade italiane che si aggiungono alle 1.489 vittime dello scorso anno.

Il 2022 è stato infatti particolarmente negativo registrando un aumento rispetto al 2021 sia degli incidenti che delle vittime.

Stando ai dati rilasciati dalla Polizia stradale, infatti, i primi sono aumentati complessivamente del 7,1% mentre le vittime sono cresciute dell’11,1% rispetto all’anno precedente.