Terribile incidente a Monza all’alba. Una giovane 20enne ha riportato gravissime ferite nell’impatto tra un’automobile e un furgone della raccolta rifiuti.
La violenta collisione è avvenuta alle prime luci dell’alba di oggi, Martedì 25 Aprile 2023. Per cause ancora in fase di verifica, una Opel Corsa si è schiantata contro un camion Iveco della nettezza urbana lungo via Buonarroti, all’altezza dell’incrocio con via Vecellio.
Sebbene la dinamica sia tuttora sotto investigazione da parte delle forze dell’ordine, i danni subiti dai due veicoli suggeriscono uno scontro frontale. Entrambi i mezzi infatti mostrano evidenti danneggiamenti alla parte anteriore. L’impatto è stato terribile.
L’utilitaria era condotta da un 24enne di Peschiera Borromeo mentre sul sedile del passeggero viaggiava una ragazza di 20 anni. Proprio quest’ultima ha riportato le conseguenze peggiori.
Attimi di paura per il 46enne operatore ecologico a bordo del camion. È rimasto a lungo incastrato tra le lamiere prima che i Vigili del Fuoco potessero liberarlo. L’uomo, originario di Lissone, ha subito lesioni non gravi.
Le foto diffuse dalla stampa locale testimoniano la violenza dello scontro. L’Opel Corsa ha la parte anteriore destra completamente distrutta. Proprio il lato dove la ragazza sedeva. Uno pneumatico è uscito fuori dal suo asse, la parte laterale del cofano motore è seriamente danneggiata, lo specchietto divelto. Il parabrezza infine è incrinato segno del potente urto con il mezzo più pesante.
Il camion a causa dell’impatto ha perso stabilità e si è ribaltato su un fianco. Ha proseguito per inerzia oltre l’incrocio terminando la sua corsa sul marciapiede lambendo un esercizio commerciale.
Incidente Monza: 20enne ricoverata al Niguarda di Milano in gravi condizioni
Immediatamente è scattata la macchina dei soccorsi. In poco tempo sul posto sono sopraggiunti i sanitari del 118 a bordo di tre ambulanze e due automediche oltre agli agenti della polizia locale e dei carabinieri.
Cinque squadre di Vigili del Fuoco si sono occupate dell’estrazione dei feriti dai veicoli incidentati e della successiva messa in sicurezza dell’area. Particolarmente difficoltosa è stata la liberazione del 46enne dal suo mezzo di lavoro. Il personale dei Vigili del Fuoco ha dunque affidato le persone ferite alle cure dei sanitari.
La ragazza è apparsa fin da subito quella più in gravi condizioni. Secondo le prime testimonianze, i soccorritori l’hanno rinvenuta priva di conoscenza.
L’équipe medica ha dunque provveduto a stabilizzarla e a disporne il trasferimento con l’urgenza di un codice rosso presso il Pronto Soccorso dell’Ospedale Niguarda di Milano. Il suo quadro clinico sarebbe disperato. Non si hanno aggiornamenti ufficiali e non è ancora stato escluso per lei il pericolo di vita.
Ferite meno importanti sia per il conducente dell’automobile sia per l’operatore ecologico. Ad entrambi è stato assegnato un codice giallo e sono stati condotti presso il vicino Pronto Soccorso del presidio ospedaliero San Gerardo di Monza.
Dinamica dello schianto sotto indagine
Nel frattempo, gli agenti delle forze dell’ordine hanno provveduto a delimitare l’intera area per garantire la sicurezza dei soccorsi. Successivamente si sono occupati di effettuare i rilievi previsti per legge al fine di accertare con maggiore precisione la dinamica dello scontro.
Non è infatti chiara la causa che abbia portato al violento schianto. Le indagini stanno seguendo la prima ipotesi: una mancata precedenza. L’incrocio durante la giornata è regolato dal semaforo, ma a quell’orario, come da prassi, quest’ultimo era solo lampeggiante. La circolazione quindi deve seguire la segnaletica e dare precedenza secondo il codice della strada.
È possibile dunque che uno dei due mezzi non abbia rispettato tale regola. L’impatto sarebbe stato inevitabile. Tuttavia le drammatiche conseguenze della collisione, considerando anche il ribaltamento del camion, farebbero ipotizzare una velocità sostenuta da parte dell’automobile.
Per il momento sono solo ipotesi. Gli accertamenti dovranno verificare tale possibilità e valutare le eventuali responsabilità. Non è poi esclusa una disattenzione alla guida o un improvviso colpo di sonno dato l’orario mattutino. Gli inquirenti si serviranno anche delle immagini di videosorveglianza del quartiere per stabilire la condotta dei due conducenti.