Chi è Paola Del Din e perché Giorgia Meloni ha deciso di omaggiarla nella lettera sulla Liberazione inviata al Corriere? Conosciuta con il soprannome di “Renata”, Del Din è stata una partigiana, nonché la prima donna italiana a paracadutarsi militarmente nell’ambito di una missione portata avanti al fianco degli Alleati. Dopo averla incontrata, la premier ha deciso di dedicare a lei la giornata di oggi, 25 aprile, citandola come esempio di patriottismo.

Chi è Paola Del Din, la partigiana citata in occasione del 25 aprile

Nata a Pieve di Cadore il 22 agosto del 1923, Paola Del Din – che l’anno scorso ha compiuto 99 anni – è una patriota italiana. Conosciuta con il soprannome di “Renata”, ha combattuto per la Liberazione italiana al fianco dei partigiani e del fratello nelle file della Brigata Osoppo, formatasi a Udine nel 1943 ed è stata la prima donna paracadutista militare italiana. Affrontando numerosi rischi e pericoli, assunse diversi incarichi di staffetta e informatrice. Dopo l’uccisione del fratello da parte dei tedeschi, ricevette l’incarico di recarsi a Firenze per consegnare dei documenti. Una volta frequentato un corso per paracadutisti, il 9 aprile del 1945 si lanciò dal Friuli per portare a termine la missione, organizzata con gli Alleati.

Nonostante un problema all’atterraggio, ci riuscì. Dopo la Liberazione tornò a studiare, laureandosi in Lettere all’Università di Padova. Più tardi si trasferì negli Stati Uniti, ottenendo il titolo di “Master of Arts” grazie ad una borsa di studio. Rientrata in Italia, si dedicò all’insegnamento nel pubblico. Negli anni è stata presidente nazionale della Federazione Italiana Volontari della Libertà – incarico che ha lasciato nel 2008 – e presidente regionale dellAssociazione Nazionale Famiglie Caduti e Dispersi in Guerra. Dopo il secondo conflitto mondiale, nel 1960, fu premiata con la Medaglia d’oro al valor militare per aver “svolto intensa attività partigiana nel Friuli nella formazione comandata dal fratello”, “dimostrando  sempre elevato spirito di sacrificio e sconfinata dedizione alla causa della libertà”.

Causa per la quale non ha mai smesso di battersi. E la cui importanza continua a tramandare nelle scuole con dedizione e orgoglio. Per questo oggi è stata ricordata dalla premier.

L’omaggio di Giorgia Meloni

Nel suo primo anno da Presidente del Consiglio, Giorgia Meloni ha deciso di parlare della Liberazione in una lunga lettera pubblicata dal Corriere della Sera. Al suo interno, oltre a ribadire la sua opinione sul recente dibattito politico sul 25 aprile, ha omaggiato anche Paola Del Din, decidendo di dedicarle la giornata di oggi. Lo ha fatto citando l’invasione russa dell’Ucraina; episodio con cui, scrive, “la nostra libertà è tornata concretamente in pericolo”.

È, questa, una convinzione che ho rafforzato grazie all’incontro con una donna straordinaria, Paola Del Din – aggiunge -. Durante la Resistenza combatteva con le Brigate Osoppo, le formazioni di ispirazione laica, socialista, monarchica e cattolica. Fu la prima donna italiana a paracadutarsi in tempo di guerra. Il suo coraggio le è valso una Medaglia d’oro al valor militare, che ancora oggi, quasi settant’anni dopo averla ricevuta, sfoggia sul petto con commovente orgoglio.

Del Din, che ha combattuto in prima linea per la libertà che oggi festeggiamo, è per lei un esempio.

Della Resistenza dice: ‘Il tempo ci ha ribattezzati Partigiani, ma noi eravamo Patrioti, io lo sono sempre stata e lo sono ancora’. Nell’Italia repubblicana è stata insegnante di Lettere e, nonostante i suoi quasi cento anni, continua ad accettare gli inviti a parlare nelle scuole di Italia e del valore della Libertà. Dedico questo giorno a lei, madre di quattro figli e nonna di altrettanti nipoti, ma anche, idealmente, di tutti gli italiani che antepongono l’amore per la propria Patria a ogni contrapposizione ideologica.