Elly Schlein ha deciso di adottare una linea soft nei confronti del Movimento 5 Stelle di Giuseppe Conte, non reagendo ad ogni loro mossa. Un po’ come fece a suo tempo Enrico Letta e, c’è da dire, l’atteggiamento passivo nei confronti del leader pentastellato non portò grande fortuna. Anzi, contrubuì a rafforzarne ego e autorevolezza. Ma tant’è , anche la neo segretaria sembra intenzionata a seguire le orme del predecessore. La segretaria dem lo ha deciso insieme ai fedelissimi: “Non bisogna reagire, non si deve rispondere alle provocazioni. Noi dobbiamo continuare a lavorare per costruire l’alternativa al governo Meloni”. Secondo lei e il suo cerchio magico, infatti, le parole pronunciate ultimamente da Conte sarebbero solo il sintomo delle “difficoltà” che i grillini stanno vivendo in questo periodo, mentre continuano a calare nei sondaggi.
La leader Dem non vuole approfittare delle difficoltà dei 5 Stelle
La leader dem, però, ai suoi alleati ha già chiarito che non intende approfittare delle loro difficoltà. In questo senso, sarebbe stata considerata come “propaganda” la decisione dell’ex premier di firmare il quesito referendario contro le armi in Ucraina. Anche perché si tratta di un referendum che molto probabilmente non vedrà mai la luce. Insomma, dall’Ucraina fino alla realizzazione del termovalorizzatore a Roma l’ex premier ha voluto lanciare un messaggio che potrebbe far presa su quell’ala pacifista del Partito democratico di cui in fondo anche Elly Schlein può essere considerata espressione per storia e cultura. Una posizione che potrebbe allargare ulteriormente il gap tra le due principali forze di opposizione.