A Pordenone la Gdf sequestra cuccioli di cane. Si tratta di animali di razza pregiata essendo dei “maltese toy”. Sono cani di piccola taglia e dal valore di circa 1.000 euro ciascuno. Vengono classificati come cani da compagnia e la loro origine è molto antica e viene inoltre comunemente considerata mediterranea. Fin dai tempi dei romani sono sempre stati molto apprezzati per l’indole allegra e docile. Le donne appartenenti alla nobiltà dell’antica Roma li prediligevano anche per la bellezza estetica e per l’intelligenza che li caratterizza. Inoltre la più datata testimonianza appurata della loro esistenza risale intorno al 500 a.C. grazie ad una raffigurazione presente su un’anfora greca ateniese.

I finanzieri del comando provinciale di Pordenone hanno effettuato il sequestro dopo aver trovato un uomo polacco in possesso, non regolare, dei suddetti 5 cuccioli “maltese toy”. Erano stati introdotti in Italia senza il necessario passaporto europeo, lungo la rotabile Cimpello-Sequals. Inoltre i cani erano privi sia del microchip che delle certificazioni sanitarie. Entrambi previsti per legge.

Pordenone, dopo che la Gdf sequestra i cuccioli cane sono stati affidati al Rifugio della provincia

Il trasporto dei cuccioli ha messo a rischio la loro salute essendo avvenuto senza la giusta aerazione. Mancavano inoltre acqua e cibo. L’uomo introducendoli nel territorio italiano ha violato la legge anche perché gli animali che portava con sé avevano appena 40 giorni di vita. “L’età” era dunque di molto al di sotto di quella prevista a livello legale per il loro trasporto. Una volta scoperto il conducente del mezzo dove erano a bordo i cani è stato denunciato.

In seguito alla scoperta della Guardia di finanza le accuse per l’uomo sono quelle di maltrattamento e abbandono di animali e violazione della convenzione europea per la protezione degli animali da compagnia. Al fine di occuparsi della salvaguardia del benessere dei cinque cuccioli maltesi si è proceduto con il loro affidamento al centro “Rifugio del Cane” della provincia.