IRPEF: l’imposta sul Reddito delle Persone Fisiche è un’imposta che deve essere versata da quei soggetti che hanno conseguito le seguenti tipologie di reddito:
- i redditi fondiari, ovvero quelli relativi a:
- fabbricati;
- terreni;
- i redditi di capitale;
- i redditi di lavoro dipendente, inclusi:
- i redditi assimilati a quelli di lavoro dipendente (ad es. i co.co.co. e i contratti di lavoro a progetto);
- i redditi di pensione;
- i redditi di lavoro autonomo;
- i redditi di impresa;
- i redditi diversi (ad es. i redditi di terreni e di fabbricati situati all’estero).
L’IRPEF, in particolare, deve essere pagata da tutte le persone fisiche che hanno conseguito i suddetti redditi, sia che esse siano residenti in Italia e sia che non siano residenti all’interno del territorio dello Stato.
Ad ogni modo, l’importo da versare sarà diverso a seconda di dove è situata la residenza del soggetto obbligato al pagamento dell’Imposta sul Reddito delle Persone Fisiche.
Ecco qui di seguito tutto ciò che bisogna sapere a riguardo: come si calcola l’IRPEF? Quali sono le aliquote che sono previste per il 2023? Come si paga?
IRPEF: come si calcola? Ecco le aliquote che sono previste per il 2023
L’IRPEF che deve essere versata dai contribuenti viene calcolata sul reddito complessivo che è stato conseguito da quest’ultimo durante il corso dell’anno precedente a quello relativo alla presentazione della dichiarazione dei redditi.
Al reddito posseduto dal contribuente, al netto degli oneri deducibili, dovranno essere applicate le aliquote per scaglioni previste per il 2023.
A tal proposito, ecco qui il link che rimanda ad un articolo di approfondimento, pubblicato sempre qui su Tag24, all’interno del quale sono gli importi delle detrazioni spettanti in sede di dichiarazione dei redditi, per quanto riguarda i lavoratori dipendenti, in base al calcolo effettuato con le nuove aliquote IRPEF.
Tornando a noi, il calcolo dell’Imposta sul Reddito delle Persone Fisiche è differente a seconda che i redditi siano stati conseguiti da soggetti residenti o non residenti all’interno del territorio dello Stato.
In particolare, il reddito complessivo da prendere come riferimento per il calcolo delle imposte è formato da:
- tutti i redditi conseguiti dal contribuente, indipendentemente da dove questi siano stati prodotti, per quanto riguarda i soggetti residenti;
- solamente i redditi che sono stati conseguiti in Italia da parte del contribuente, per quanto riguarda i soggetti non residenti.
Nel primo caso, i soggetti interessati potranno beneficiare di più deduzioni, le quali andranno a ridurre il reddito complessivo sul quale andrà calcolata l’imposta lorda, in base alle aliquote per scaglioni previste per il 2023.
Sia per i soggetti residenti che per quelli non residenti, poi, all’IRPEF lorda andranno sottratte le detrazioni e i crediti d’imposta spettanti, per ottenere così l’importo effettivamente dovuto.
Come si paga?
L’IRPEF può essere pagata dal contribuente attraverso una delle seguenti modalità:
- con il versamento di un acconto entro il 30 novembre 2023 e del saldo, durante il corso dell’anno successivo a quello relativo alla presentazione della dichiarazione dei redditi, nel caso in cui l’importo dell’acconto sia inferiore a 257,52 euro;
- con il versamento di due rate di acconto, da pagare rispettivamente in percentuale pari al 40% entro il 30 giugno 2023 e in percentuale pari al 60% entro il 30 novembre 2023, e del saldo, durante il corso dell’anno successivo a quello relativo alla presentazione della dichiarazione dei redditi, nel caso in cui l’importo dell’acconto sia pari o superiore a 257,52 euro.
I soggetti residenti dovranno pagare l’Imposta sul Reddito delle Persone Fisiche tramite il modello F24, mentre i soggetti non residenti potranno effettuare il versamento di quanto dovuto anche con altre modalità, come ad esempio il bonifico bancario.
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