A Salerno un bene confiscato diverrà un luogo per i giovani del territorio. Si tratta di una struttura sequestrata alla criminalità locale e presto si trasformerà in un polo didattico per la formazione dei ragazzi che abitano nel Salernitano. La struttura è stata infatti requisita a Battipaglia, dove l’immobile si trova in via Fosso Pioppo.
Per attuare i necessari lavori di ristrutturazione è previsto un finanziamento superiore a 1,4 milioni di euro. Il progetto è il cuore dell’iniziativa “Il tempo supplementare”. Questo infatti il nome-metafora scelto per abbinarlo all’intervento di “recupero”. La gestione della struttura sarà affidata a ProfAgri, l’istituto professionale servizi per l’agricoltura e lo sviluppo rurale di Salerno.
Salerno, il bene confiscato sarà un polo pensato per giovani del territorio. Le parole della sindaca di Battipaglia
Una volta ultimata la riqualificazione il luogo sarà di una classe energetica Nzeb, ovvero “nearly zero energy building”. Il che significa attenzione per il pianeta essendo il tutto a ridotto impatto ambientale.
Per quel che riguarda i servizi e le opportunità che offrirà il polo ci sarà un laboratorio di pasticceria e uno di birra, entrambi artigianali. Un altro sarà invece utilizzato per trasformare i prodotti di agricoltura biologica a chilometro zero. Previsto inoltre un centro di cottura bio. Al fine di parlare della lodevole iniziativa è intervenuta Cecilia Francese, la prima cittadina di Battipaglia. Di seguito le sue dichiarazioni.
“Il nuovo modo di percepire il bene confiscato, come una opportunità di sviluppo e rilancio che il cammino di legalità offre, ha ispirato il nome del progetto. Si tratta di una mano tesa, una occasione a favore di chi nella vita non ha ancora vinto, una chance che viene riconosciuta ai meritevoli, ai giovani che sono il futuro e la speranza”.