Shock a Napoli dove un uomo è stato accoltellato all’interno del centro commerciale “Azzurro”, nel quartiere di Fuorigrotta, periferia Ovest del capoluogo campano.
I contorni dell’aggressione andata in scena nella serata di ieri, Domenica 23 Aprile 2023, sono ancora tutti da chiarire. Al vaglio degli inquirenti, che indagano per far luce su quanto accaduto la dinamica esatta della vicenda.
L’uomo di 53 anni, già noto alle forze dell’ordine, è stato accoltellato all’addome mentre si trovava vicino alle casse del supermercato interno al centro commerciale.
Napoli uomo accoltellato al centro commerciale: identificato l’aggressore
Sul posto dopo il violento gesto, in via Cupa Vicinale Cintia, è intervenuta una squadra dei Carabinieri della stazione di Napoli Rione Traiano, che hanno subito identificato il presunto aggressore. Si tratterebbe infatti di un uomo di 33 anni, già prontamente denunciato alla competente Autorità Giudiziaria per lesioni personali.
I militari dell’Arma hanno avviato le indagini del caso per determinare con precisione la dinamica dell’aggressione, nonché capire le motivazioni che hanno spinto l’uomo a compiere tale gesto, che al momento risultano ancora poco chiare. Non è escluso che tra il 33enne e la vittima fosse iniziato un litigio sfociato poi nel sangue.
Il movente infatti risulta ancora poco chiaro. Date le ferite riportate non sembra un tentativo di omicidio premeditato, e nemmeno una rapina, ma non si esclude nessuna pista per il momento.
Il 53enne, rimasto vittima dell’accoltellamento, è stato subito soccorso dai sanitari del 118 accorsi sul posto. Trasportato al Pronto Soccorso del vicino ospedale San Paolo. Secondo le prime informazioni rilasciate dai medici la ferita all’addome riportata dall’uomo è stata giudicata non grave e ritenuta guaribile con una prognosi di 12 giorni.
Episodio simile solo pochi giorni fa a Verona
Un altro accoltellamento era avvenuto pochi giorni fa al terminal Atv di San Bonifacio, in provincia di Verona. Trasportate in ospedale due persone coinvolte di cui uno, più grave, in seguito trasferito in elicottero a Borgo Trento.
La violenta aggressione era probabilmente sfociata dopo una discussione tra due giovani nordafricani. Tutto è accaduto sotto gli occhi di molti pendolari, degenerando fino a spingere uno dei due ad estrarre un coltello che alla fine avrebbero usato entrambi.
A dare l’allarme sono stati alcuni dei presenti al terminal. Sul posto si erano subito recati i Carabinieri del Nucleo Operativo e radiomobile della Compagnia di San Bonifacio e quelli della locale stazione che al momento stanno cercando ancora di ricostruire la dinamica del fatto.
Fortunatamente già dimesso il primo ferito. Il secondo è ancora ricoverato al nosocomio scaligero ma non sarebbe in pericolo di vita.
I dati delle aggressioni a Napoli
Nel corso del 2022, si sono registrati 727 vittime di aggressioni nel capoluogo campano. Di queste poco più di 100 con una prognosi critica, ovvero maggiore di 30 giorni e con quasi 200 ricoverati al di sotto dei 20 anni. Un aumento quindi, del 64% del numero di episodi violenti, comparato alla stessa finestra temporale del 2021.
Se si considerano solo i dati di una porzione di città circoscritta ad esempio, al centro storico, la media è di più di 3 vittime di aggressioni al giorno. Le fasce orarie con maggiore incidenza sono quelle notturne come ha spiegato anche il primario del Pronto Soccorso e della Medicina e Chirurgia di accettazione e urgenza all’ospedale Vecchio Pellegrini, Emilio Bellinfante, che ha accertato come il 47% delle violenze avvengano dopo la mezzanotte e coinvolgano, nella maggior parte dei casi, vittime di sesso maschile.
Oltre all’orario in cui avvengono queste aggressioni importanti sono anche le zone considerate più a rischio. Tenendo conto della quantità di aggressioni, tra queste troviamo l’area dei Decumani, Porta Capuana dove c’è stato l’accoltellamento al centro commerciale e i vicoletti che circondano l’università “Orientale” ma, più in generale, tutto il centro storico e la zona della stazione centrale, in piazza Garibaldi.
Anche le armi utilizzate dimostrano una facilità e una scaltrezza nel ferire che, prima, non si evidenziava. Utilizzati spesso, coltellini, taglierini e lamette ma anche e soprattutto, bottiglie e oggetti contundenti oppure dotati di punta.