Una nuova proposta di legge in Texas potrebbe far entrare prepotentemente la religione nelle scuole pubbliche. I disegni presentati dal Senato texano sono tre e se approvati anche dalla Camera potrebbero cambiare radicalmente la legge attuale dello Stato americano.
Nuovo disegno di legge in Texas: nelle scuole esposti 10 comandamenti
È stato approvato un disegno di legge in Texas dal Senato che potrebbe riaccendere il dibattito sul ruolo della religione nelle scuole e sui diritti dei genitori. Le proposte molto discusse sono 3 e richiederebbero:
- l’esposizione in primo piano dei Dieci Comandamenti nelle aule delle scuole pubbliche,
- la disposizione di tempi adeguati per consentire agli studenti di pregare e studiare la Bibbia,
- e il diritto alla preghiera.
Il provvedimento, patrocinato dal senatore dello stato repubblicano Phil King, è stato approvato in Senato con un voto di 17 contro 12 lungo le linee del partito. Qualora esso dovesse passare anche alla Camera e firmato dal governatore Greg Abbott, entrerebbe in vigore il primo settembre, giusto in tempo per l’inizio del nuovo anno scolastico.
Le proposte nello specifico
La prima proposta di legge sui Dieci Comandamenti stabilisce nello specifico, l’esposizione “nelle scuole pubbliche elementari o secondarie” sotto forma di un “poster durevole o di una copia incorniciata”, le misure minime dell’affissione (16 pollici per 20ossia circa 40.6 x 50.8 centimetri) e la raccomandazione sulle misure del testo, cioè un carattere tale da poter essere facilmente leggibile.
La seconda prevede invece che ogni istituto scolastico riservi, all’interno dell’orario convenzionale, un momento preciso per consentire agli alunni di pregare e studiare la Bibbia. E infine, la terza richiede di codificare in legge una sentenza della Corte Suprema, che aveva stabilito che Joe Kennedy, allenatore della squadra di football della Bremerton School, aveva il diritto di pregare in campo al termine della partita.
Contesto in cui si inserisce la norma
L’approvazione dei tre progetti di legge arriva poco dopo che il Senato ha approvato la legislazione nota come Parental Bill of Rights che garantirebbe ai genitori 8.000 dollari all’anno per coprire il costo dell’istruzione domestica o della scuola privata nel caso in cui si volessero togliere i propri figli dalla scuola pubblica.
Il governatore Dan Patrick ha dichiarato più volte di non voler smettere di lottare per la libertà religiosa poiché “consentire il ritorno dei Dieci Comandamenti e della preghiera nelle scuole pubbliche è un passo per assicurare che tutti i texani abbiano il diritto di esprimere liberamente le loro convinzioni religiose sincere”.
Gli oppositori, dalla loro parte, rimandano al fatto che in queste situazioni lo Stato non dovrebbe essere coinvolto. Anche John Litzler, direttore delle politiche pubbliche presso la Christian Life Commission e consigliere generale del gruppo Texas Baptists, in una recente dichiarazione aveva sottolineato come fosse responsabilità della chiesa e di altre fedi religiose “educare i bambini alla loro libertà religiosa, non un dovere dello Stato”.