Siccità in Italia, i dati sono critici e le Regioni stanno adottando delle strategie speciali per far fronte al problema soprattutto in vista dell’estate. Secondo gli esperti ci vorrebbero, per sanare in parte la situazione critica dei nostri terreni dovuta alla siccità, ben cinquanta giorni di piogge ininterrotte.
Siccità in Italia: è allarme
Siccità in Italia, un vero e proprio allarme se la situazione climatica non subirà un tempestivo cambiamento. Anche il Lago di Garda, come un po’ tutti i bacini di acqua italiani, sta risentendo gravemente di questa situazione: l’allarme è stato diramato dal satellite Sentinel2 e, secondo recenti stime avrebbe raggiunto un livello basso di acqua come non si vedeva da ben 70 anni. Allo stato attuale infatti, il Lago di Garda si trova a soli 45,8 centimetri sopra lo zero idrometrico che indicherebbe la quota sul livello medio del mare stabilita come riferimento convenzionale per questo bacino in particolare.
L’importanza del Lago di Garda
Il Lago di Garda è un bacino molto importante anche per gli atri affluenti italiani ed è per questo che gli esperti hanno lanciato un allarme dichiarandosi seriamente preoccupati per gli evidenti livelli di scarsità di acqua che non si vedevano da ben 70 anni: il suo abbassamento mette in serie pericolo molti fattori tra cui agricoltura, le comunità locali, il turismo e la navigazione: parliamo infatti del lago italiano più vasto con una superficie di circa 370 chilometri quadrati, terzo per profondità dopo il Lago di Como e il Lago Maggiore. Il livello medio delle acque del Garda subisce variazioni stagionali piuttosto limitate, in particolare se rapportato agli altri grandi laghi prealpini: questo rende il recente abbassamento ancora più preoccupante per gli esperti. Stessa sorte riguarda anche il Po che recentemente è stato analizzato attraverso delle foto realizzate nel corso degli anni e messe poi a paragone che evidenziano come il suo livello sia cambiato drasticamente nel corso degli anni; molto preoccupante è anche la situazione del suolo la cui umidità è sotto la media, a causa di un inverno particolarmente asciutto ma anche il secondo più caldo mai registrato nei secoli.