È il 44enne Alessandro Massimi la vittima del tragico incidente stradale verificatosi sabato scorso sull’Ardeatina, in zona Divino Amore. Secondo quanto ricostruito finora, a rimanere coinvolte nel sinistro sarebbero state due auto. Massimi sarebbe morto sul colpo, mentre un altro uomo, di 49 anni, sarebbe ricoverato in gravi condizioni. Pochi giorni fa in provincia di Latina aveva perso la vita un ragazzo di 21 anni; grave invece l’amico, il conducente, tuttora ricoverato.

Chi è Alessandro Massimi, la vittima dell’incidente stradale sull’Ardeatina

44 anni, originario di Paliano, in provincia di Frosinone, Alessandro Massimi era un caporale maggiore dell’Esercito e prestava servizio come responsabile dell’ufficio movimento mezzi alla Cecchignola. Sabato 22 aprile ha trovato la morte in un fatale incidente sull’Ardeatina, all’altezza del Divino Amore. Secondo quanto ricostruito finora, l’uomo si trovava a bordo della sua autovettura, una Fiat Panda, e, mentre percorreva via Umberto Terenzi, per cause ancora in corso di accertamento si sarebbe scontrato con una Jeep Renegade, morendo sul colpo. È rimasto solamente ferito, invece, il conducente del secondo mezzo, un uomo di 49 anni, originario di Anzio, attualmente ricoverato in ospedale.

Sul posto, oltre ai soccorritori del 118, sono intervenuti anche gli agenti della polizia locale di Roma Capitale. L’obiettivo, dopo i rilievi del caso, è cercare di ricostruire le esatte dinamiche del sinistro. La salma del 44enne, intanto, è stata trasferita in obitorio, dove è a disposizione dell’autorità giudiziaria. In attesa che vengano celebrati i funerali, una volta che sul corpo sarà effettuata l’autopsia, in molti hanno affidato l’ultimo saluto ai social.

Ti abbiamo sempre chiamato ‘Treno’, per la grinta che mettevi ogni volta, sia in campo che nella vita. Un bersagliere vero. Un amico di tutti, un uomo sincero e genuino. Stanotte sei volato via. Mi piace pensarti che corri nei cieli con lo stesso sorriso e con il pallone che tenevi stretto a te in questa foto. Riposa in pace,

gli scrive un amico, con il quale condivideva la passione per il calcio. La sua scomparsa lascia un profondo vuoto tra coloro che lo conoscevano.

Sinistro mortale su via Migliara: perde la vita un 21enne, grave l’amico

Nella nottata di ieri, 23 aprile, un altro incidente mortale si è verificato sulle strade italiane, questa volta in provincia di Latina, a Sezze. Un ragazzo stava tornando a casa dopo una serata trascorsa fuori con un amico quando, per motivi da accertare, avrebbe perso il controllo del mezzo, una Lancia Ypsilon, finendo fuori strada. Per il passeggero non c’è stato nulla da fare: quando i soccorritori hanno tirato fuori il suo corpo dalle lamiere, era già senza vita. Il conducente sarebbe invece ricoverato in gravi condizioni all’ospedale Santa Maria Goretti.

La vittima si chiamava Matteo Campagna, aveva 21 anni ed era originaria di Pontinia. Con il suo nome si allunga, tristemente, l’elenco delle vittime della strada. Stando agli ultimi dati diffusi dall’Asaps (Associazione Sostenitori ed Amici della Polizia Stradale, con sede a Forlì), risalenti all’inizio di marzo, dall’inizio del 2023 sarebbero già oltre 190 le persone morte a causa di incidenti, 75 delle quali avevano meno di 35 anni. Dati assurdi, se si considera che, molto spesso, nelle statistiche non si fa riferimento ai morti in ospedale, per le ferite riportate.

C’è chi punta il dito sulla cattiva manutenzione delle strade e della segnaletica; chi, invece, se la prende con i conducenti, sempre più distratti alla guida. Per cercare di invertire il triste primato, a inizio anno il governo ha annunciato massicce modifiche al codice della strada, ricordando la necessità di reintrodurre l’educazione stradale nelle scuole, oltre a prevedere sanzioni più dure per chi guida ubriaco o sotto l’effetto di droghe. Basterà?