Modello 730 congiunto: la possibilità di presentare la dichiarazione dei redditi in forma congiunta da parte dei due coniugi e, a partire dall’anno 2017, anche da parte delle persone dello stesso sesso uniti civilmente, è riservata esclusivamente alla presentazione del modello 730.

Coloro che, invece, sono obbligati alla presentazione del modello Redditi PF non hanno la possibilità di presentare la dichiarazione in forma congiunta e, quindi, dei beneficiare dei vantaggi previsti in tale circostanza.

Il modello 730 congiunto, in particolare, permette al contribuente che lo utilizza di presentare un’unica dichiarazione dei redditi all’interno della quale i redditi conseguiti durante il corso dell’anno precedente saranno tassati insieme a quelli che sono stati corrisposti al proprio partner.

Inoltre, la dichiarazione congiunta relativa all’anno 2023 consente di portare in detrazione sia le spese che sono state sostenute nel 2022 sia dal dichiarante che la suo coniuge o dalla parte unita civilmente.

Modello 730 congiunto: che cos’è e quando può essere utilizzato dai contribuenti

Il modello 730 congiunto può essere utilizzato dai contribuenti che si sono uniti in matrimonio o che sono parte di unione civile, a patto che:

  • essi possiedano solamente i redditi conseguiti nel 2022 che devono essere dichiarati attraverso la presentazione del modello 730/2023, ovvero:
    • i redditi di lavoro dipendente e i redditi assimilati a quelli di lavoro dipendente, come ad esempio i co.co.co. e i contratti di lavoro a progetto);
    • i redditi dei terreni e dei fabbricati;
    • i redditi di capitale;
    • i redditi di lavoro autonomo per i quali non è richiesta la partita IVA, come ad esempio le prestazioni di lavoro autonomo non esercitate abitualmente;
    • i redditi diversi, come ad esempio i redditi di terreni e di fabbricati che sono situati all’estero;
    • alcuni dei redditi che sono soggetti a tassazione separata e che vengono indicati all’interno della sezione II del quadro D del modello 730/2023;
  • almeno uno dei due contribuenti può utilizzare il modello 730/2023 e ha, dunque, un sostituto d’imposta al momento della presentazione della dichiarazione dei redditi.

Il modello 730 congiunto, invece, non può essere utilizzato dai coniugi o dalle parti unite civilmente nelle seguenti circostanze:

  • qualora venga presentata la dichiarazione dei redditi per conto di soggetti incapaci, compresi i minori;
  • in caso di decesso di uno dei coniugi/uniti civilmente avvenuto prima della presentazione della dichiarazione dei redditi.

Nella dichiarazione congiunta il soggetto che presenta il modello 730 dovrà indicare come “dichiarante” il coniuge/unito civilmente che ha come sostituto d’imposta uno dei seguenti soggetti:

  • il soggetto al quale sarà presentata la dichiarazione dei redditi;
  • il soggetto che viene scelto per effettuare i conguagli d’imposta qualora la dichiarazione dei redditi sia stata presentata tramite un Caf o tramite un professionista abilitato.

In caso di presentazione della dichiarazione dei redditi in forma congiunta, i coniugi o gli uniti civilmente potranno scegliere la destinazione dell’8, del 5 e del 2 per mille dell’IRPEF mediante l’utilizzo di due buste distinte, ognuna delle quali permetterà di inserire, oltre alla preferenza in sé, anche il cognome, il nome e il codice fiscale del contribuente.

Quali sono i suoi vantaggi?

Nel caso in cui i coniugi o gli uniti civilmente possiedano i requisiti necessari per presentare il modello 730 congiunto, in base a quanto abbiamo specificato durante il corso del precedente paragrafo, allora ai soggetti interessati saranno trattenuti insieme i redditi che hanno conseguito nell’anno precedente.

A tal proposito, uno dei vantaggi di questa possibilità è che i debiti d’imposta di uno dei due coniugi potranno essere compensati con gli eventuali crediti d’imposta che spettano all’altro.

Un altro vantaggio, invece, è il fatto che un coniuge può recuperare i rimborsi spettanti o pagare il debito dovuto attraverso la busta paga dell’alto coniuge.