Le parole di Giorgia Meloni sul Sudan oggi hanno riguardato la difficile situazione che si sta verificando nel Paese. Nello stato nordafricano è invero scoppiata la guerra. Da giorni imperversa un conflitto che sembra trasformarsi rapidamente in una guerra civile. Le ragioni di tale situazione sono sorte in seguito ai complicati rapporti tra due generali. Proprio loro si contendono il Sudan. Sono rispettivamente appoggiati da milizie, ovvero l’esercito del Paese e le forze paramilitari. Una tregua è stata concordata da entrambi ma nonostante ciò gli scontri non sembrano arrestarsi, anzi. Già 400 persone sono morte a causa di tale conflitto dai contorni intricati.

Le parole di Giorgia Meloni sul Sudan pronunciate oggi:

Il presidente del Consiglio Giorgia Meloni ha parlato del Sudan asserendo che si tratta di un Paese che merita la pace e che l’Italia vuole fornire il proprio aiuto senza lasciare indietro nessuno. Meloni ha dichiarato che quella odierna è stata una giornata di trepidante attesa e che tutti i connazionali del nostro Paese, presenti in Sudan, dopo aver chiesto di partire sono stati evacuati.

Insieme a loro ci sono anche dei cittadini stranieri. Ed è quei che la premier ha parlato delle intenzioni dell’Italia relative al preoccuparsi di tutti. Senza lasciare nessuno indietro. Di seguito le sue parole e i ringraziamenti verso chi si è occupato di tali operazioni di evacuazione.

“Voglio ringraziare tutti coloro che hanno partecipato a questa operazione così difficile, in piena zona di combattimento, il mio plauso va al ministro degli Esteri Antonio Tajani e all’Unità di crisi della Farnesina, al ministro della Difesa Guido Crosetto, al Sottosegretario Alfredo Mantovano, al Capo di Stato Maggiore della Difesa, Giuseppe Cavo Dragone, al comandante del Covi, il generale Francesco Paolo Figliuolo, al nostro ambasciatore in Sudan, Michele Tommasi, ai Servizi di Sicurezza. Voglio rinnovare anche in questa occasione il mio appello alla fine della guerra, all’apertura di un negoziato che conduca a un governo a trazione civile, il Sudan ha bisogno di pace”.