Roma-Juventus women, aperta indagine post partita: la giornata perfetta, per assistere ad uno spettacolo calcistico messo in atto tra le due squadre italiane più forti, si è rivelata un giornata così così.
Il risultato di 3-2, non è bastato per regalare una giornata di sport a tutti i presenti e quanto hanno seguito l’evento dalla Tv. A quanto pare ci sarebbero stati episodi che avrebbero macchiato quanto di bello e divertente le due squadre hanno fatto vedere sul rettangolo verde di gioco. Episodi che non hanno nulla a che fare con il gioco del calcio.
Le capitoline, vittoriose ad un passo dal loro primo storico scudetto, hanno affrontato la squadra che negli utlimi 5 anni ha vinto 5 scudetti, ovvero la Juventus. L’arrivo di Madama al Tre fontane ha imposto un richiamo di tifosi impressionnate, tanto da far contare il quasi esaurito sugli spalti. Spalti che in certi settori erano colorati di entrambi i colori: si è registrata la presenza di famiglie, ragazzi e ragazze a sostenere le rispettive squadre del cuore da poca distanza, situazione questa ancora possibile nel calcio femminile, lo sport che sta avendo molto più seguito rispetto al passato.
E allora, dopo una fotografia del genere, chiunque si aspetterebbe una giornata di festa e di divertimento ed invece alla fine qulacosa è andato storto, tanto da far intervenire la Procura della FIGC che si è messa subito all’opera con l’apertura di un inchiesta.
Roma-Juventus women, aperta indagine post partita
Come di consueto, alla fine della partita dopo il saluto le protagoniste si appropinquano negli spogliatoi, mentre gli allenatori rimangono per la solita intervista televisiva di rito, imposta da contratti sottoscritti con le emittenti, che detengono i diritti di trasmissione sulla competizione del campionato italiano.
A bordo campo, era rimasto l’allenatore della Juventus, l’italo-australiano Joe Montemurro, che sarebbe stato preso di mira da un gruppo di tifosi della Roma. Questo gruppo di tifosi avrebbe riempito di sputi e di insulti il tecnico della squadra piemontese e in seguito a tale evento, la Procura della FIGC ha aperto un indagine per fare degli accertamenti, ovvero per capire se ci sono o meno degli elementi validi legati a delle eventuali condotte di rivelanza discipilinare.
La Procura, oltre a tenere in considerazione, la relazione degli ispettori FIGC che erano presenti ieri al Tre Fontane, per avere più chiara l’idea su quanto accaduto nel post-partita, sarebbe in procinto di convocare per le audizioni anche dei tesserati.
Il twitte di Martina Rosucci
La sgradevole vicenda però, non sarebbe rimasta all’oscuro di Martina Rosucci, la centrocampista della Juventus e della Nazionale che non ha preso parte al big match perché infortunata. Con un twitte, direttamente dal suo profilo personale, ha voluto esprimere tutto il suo disappunto su quanto sarebbe accaduto appena dopo la fine della partita con il termine “Vergogna”.
Ma nel pomeriggio di ieri, non tutto è stato negativo, il tifo è stato anche corretto, infatti i sostenitori giallorossi che hanno urlato a squarciagola per sostenere la propria squadra dagli spalti dell’impianto romano, sono stati di gran lunga rispettosi delle avversarie, talmente tanto da indurre la giocatrice della Juventus, a rimarcare che gran parte di loro ha applaudito per lungo tempo palesando solidarietà nei confronti di Beerensteyn, (attaccante e sua compagna di squadra) rimasta vittima di un infortunio che l’ha costretta a lasciare il campo anzi tempo.
Dopo un dribbling a centrocampo a scavalcare due giocatrici della Roma, un intervento di Andressa (attaccante brasilaina giallorossa) l’ha catapultata a terra facendola impattare in malo modo con la testa su terreno di gioco. Dopo un lingo soccorso da parte dei sanitari dello staff juventino, l’Olandese è stata sostituita in via precauzionale, considerata la botta tremenda rimediata.