Tentato rapimento a Fiumicino. Un vero e proprio incubo quello vissuto da un bambino di 9 anni di Fiumicino, comune di Roma e dai suoi genitori che fortunatamente sono accorsi e la mamma ha potuto riabbracciare subito il figlio. Qualcuno ha tentato di rapirlo mentre era nel luogo considerato da lui il più sicuro del mondo: casa sua. Il piccolo era nel giardino della sua abitazione, sabato mattina, tranquillamente a giocare come magari gli succede spesso, mentre all’interno c’erano i genitori indaffarati in altre faccende. Improvvisamente un uomo, a quanto pare uno sconosciuto, si è avvicinato alla recinzione e in qualche modo è riuscito ad afferrare il braccio del bambino, dopo essersi introdotto nel giardino privato scavalcando la recinzione. Stava riuscendo a trascinarlo via, quando il piccolo ha reagito sferrando un calcio al suo aggressore e urlando attirando così l’attenzione della mamma che era all’interno dell’abitazione privata.
Secondo quanto raccontato successivamente, in quel momento la madre sentendo urlare ha cominciato a cercare il figlio nel cortile di casa e non vedendolo è uscita di corsa, anche attirata dalle urla proprio del figlio, mentre c’era ancora quell’uomo nei paraggi e proprio mentre il bambino stava riuscendo a liberarsi. Il piccolo è corso proprio tra le braccia della mamma mentre l’uomo è riuscito a scappare. Un episodio inquietante accaduto in pieno giorno e in un’abitazione privata.
Fiumicino tentato rapimento di un bambino di 9 anni che ha descritto l’uomo: uno sconosciuto di 50 anni
Secondo quanto raccontato dal piccolo, 9 anni da compiere, l’uomo era di corporatura abbastanza importante, alto e sui 50 anni di età, sconosciuto a quanto pare. I genitori del ragazzino hanno sporto denuncia immediatamente e la polizia si è messa subito alla ricerca del colpevole dell’atto. Sempre secondo il racconto fatto dal bimbo, il 50enne avrebbe parcheggiato la sua automobile poco distante dal giardino della casa della famiglia, che ha vissuto questo incubo, sceso dalla macchina è arrivato fino all’abitazione. Rimane da capire se sia andato a colpo sicuro e se quindi avesse tenuto d’occhio la famiglia per qualsiasi motivo, o se sia stato un raptus del momento dettato da chissà quale intenzione malata. Fatto sta che l’uomo è riuscito a superare la recinzione ed introdursi nel giardino privato ed ha preso per un braccio il piccolo trascinandolo. L’intento era sicuramente di portarlo fino alla sua autovettura per portarlo poi chissà dove e chissà perché. Un intento che fortunatamente non è stato portato a termine solo grazie alla reazione pronta del piccolo che si è divincolato da subito. Cercando di far mollare la presa all’uomo ha anche cominciato a dare dei calci e fortunatamente uno ha colpito l’aggressore. Tanto che l’uomo ha allentato la morsa e lui è riuscito a tornare tra le braccia della mamma che, nel frattempo, era uscita attirata dalle urla del figlio.
Immediata la richiesta al numero per le emergenze, sul posto sono arrivati subito gli agenti del commissariato di polizia di Fiumicino. Subito si sono voluti accertare delle condizioni del piccolo, che fortunatamente sta bene a parte il forte choc dovuto naturalmente dall’evento traumatico. Così come sono apparsi sotto choc madre e padre del piccolo. Raccolte le testimonianze delle vittime dell’episodio è partita immediatamente la caccia all’uomo. Al momento le ricerche si basano si quanto raccontato dal bambino e sulla descrizione dell’uomo rilasciata dal piccolo. Si tratterebbe quindi di un uomo di circa 50 anni, al momento non sono stati diffusi altri particolari, ne sulla nazionalità del rapitore ne altre caratteristiche fisiche che potrebbero aiutare ad identificarlo.