Ancora una vittima sulle strade di Brescia, dove un centauro di 59 anni è morto in un violento incidente tra la sua moto e un’auto.

Lo scontro mortale è avvenuto nel pomeriggio di ieri, Sabato 22 Aprile 2023, nel quartiere Chiesanuova a due passi dal centro del capoluogo di provincia lombardo.

Le autorità hanno già provveduto al riconoscimento della vittima. Si tratta del 59enne Fabio Gatti, originario del vicino comune di Torbole Casaglia ed impiegato come operaio presso l’Iveco.

È la quarta vittima sulle strade del bresciano negli ultimi sette giorni. La notizia della sua tragica scomparsa è stata accolta con profondo dispiacere a Torbole Casaglia. Nel paese la vittima aveva mantenuto la residenza anche se da tempo abitava con la compagna a Travagliato.

Tra le prime persone ad esprimere il proprio cordoglio la sindaca di Torbole Casaglia, Roberta Sisti. La prima cittadina ha mostrato la vicinanza alla famiglia dell’intera amministrazione comunale.

“La famiglia di Gatti è molto nota e apprezzata a Torbole. Ci stringiamo con la madre e le sorelle al lutto che ha colpito la comunità”. 

Un altro grave lutto per la famiglia, già stata funestata da una terribile perdita. Il padre del motociclista era recentemente scomparso a causa della pandemia di Covid-19.

Brescia incidente tra auto e moto: fatale l’impatto con un paletto pedonale

Le forze dell’ordine sono ancora alle prese con la dinamica esatta della collisione fatale. Secondo quanto finora ricostruito, il 59enne motociclista stava percorrendo via Roma quando arrivato all’incirca all’altezza dell’incrocio con via Fura si è scontrato violentemente con una Fiat 500 che la precedeva. Erano da poco passate le 18:30.

Pare infatti che l’uomo in sella sua Triumph Tiger 800 stesse iniziando a superare l’utilitaria che lo precedeva senza tuttavia accorgersi che questa fosse intenta a svoltare a sinistra. Il motociclista era già in fase di accelerazione e non ha avuto il tempo necessario per valutare la manovra della Fiat 500 che ormai gli aveva chiuso la traiettoria. L’impatto è stato dunque inevitabile e molto violento.

Nella terribile collisione, il corpo del 59enne è stato disarcionato dalla due ruote e proiettato con estremo vigore sull’asfalto. La caduta ha provocato traumi irreversibili tali da causare la morte sul colpo. Pare infatti che per uno strano scherzo del destino, la vittima abbia sbattuto violentemente la nuca contro un paletto di delimitazione di un marciapiede pedonale. Il casco non ha protetto quella porzione di collo e l’urto è stato fatale sul colpo.

I vari passanti hanno subito percepito la gravità dell’accaduto e hanno allertato i soccorsi e le forze dell’ordine. Il personale sanitario ha cercato in tutti i modi di rianimare il motociclista ma dopo poco si sono dovuti arrendere e stabilirne il decesso.

Il conducente della Fiat 500 non ha riportato lesioni nell’incidente, fatta eccezione per un forte stato di shock. Sottoposto come prassi all’alcool test è risultato negativo.

Accertamenti in corso per ricostruire la dinamica esatta

Gli agenti della Polizia Locale hanno interdetto il tratto di strada interessato dal sinistro per garantire l’incolumità dei soccorritori. Successivamente hanno provveduto ad effettuare i rilievi previsti per legge al fine di accertare con maggior esattezza quanto accaduto.

Possibile che vengano acquisite le immagini delle telecamere di zona per ottenere ulteriori dettagli sulla dinamica dello schianto. Fondamentale sarà la versione fornita dal conducente della Fiat 500 nonché la testimonianza di alcuni passanti che hanno assistito alla scena.

Gli inquirenti dovranno inoltre accertare se l’automobilista abbia opportunamente segnalato la svolta a sinistra o se abbia eseguito una manovra improvvisa. Il motociclista infatti non avrebbe capito le intenzioni del veicolo che lo precedeva e lo avrebbe inevitabilmente centrato.

La salma rimane a disposizione delle autorità in attesa di una eventuale autopsia. Solo allora verrà riconsegnata alla famiglia per le esequie.