Renato Zero vita privata. L’artista romano che ha festeggiato da poco 70 anni e 55 di carriera, è in giro per l’Italia con il suo tour “Zero a Zero- Una sfida in musica” in cui ha ripercorso la sua lunghissima carriera. Lo spettacolo è stato concepito come una sfida tra due contendenti: Renato come persona e Zero come l’artista. Durante il concerto, l’artista propone tantissimi brani del suo repertorio: da Cercami a I migliori anni della nostra vita. Oggi Renato Zero ha svelato alcuni retroscena interessanti sulla sua carriera e la vita privata in un’intervista al Messaggero.
Renato Zero vita privata, la confessione
Renato Zero non si è mai sbottonato molto sulla sua vita privata. Negli anni, l’artista ha avuto una storia d’amore con Lucy Morante e poi ha avuto una relazione con Enrica Bonaccorti. Nel 2003 Renato Zero ha anche adottato legalmente un figlio, Roberto Fiacchini Anselmi. Come il padre, anche il figlio si è sempre tenuto lontano dal gossip. La credenza che si è diffusa negli anni è che Renato Zero fosse omosessuale. Il suo stile appariscente ha sempre fatto sospettare il pubblico anche se in varie interviste, Renato ha affermato di essere attratto dalle donne. In un’intervista al Messaggero, Renato Zero ha dato una risposta sibillina. L’artista ha lasciato intendere di non aver ancora trovato l’anima gemella: “Sono sposato con il mio pubblico. E poi, che te devo di’? Ci vuole culo anche per trovare l’anima gemella”.
La polemica sull’utero in affitto
Elly Shlein si è dichiarata giorni fa favorevole all’utero in affitto. Il cantante Renato Zero nell’intervista al Messaggero ha espresso la sua posizione. Secondo l’artista ad oggi dovrebbero essere altri i problemi a cui dare maggiore rilievo in Italia. Zero è dubbioso sulla pratica dell’utero in affitto e suggerisce lo snellimento delle pratiche dell’adozione: “Si fa molta confusione con le parole. Non mi sembra ci sia urgenza di queste cose. Ci sono tanti bambini da adottare. Bisognerebbe snellire le pratiche per poterlo fare”. Nel 2017, Renato Zero aveva già reso manifesta la sua contrarietà al concetto di maternità surrogata. All’Avvenire aveva dichiarato: “Quando mettiamo al mondo un essere non ne siamo proprietari, abbiamo solo favorito il suo intervento sulla terra, e questi bambini, tolti alle madri dopo il parto, non sono orfani, ce l’hanno una mamma ma non sapranno mai chi è”.
I problemi di salute
In passato, Renato Zero ha avuto dei problemi al cuore. Durante un intervento chirurgico gli è stato impiantato uno stent: “Per non farmi mancare un’estensione della mia energia mi sono fatto mettere anche uno stent e adesso il cuore batte benissimo, il sangue ha ripreso a circolare bene e io sono ancora in circolo e sarà molto dura liberarvi di me”, aveva detto ai suoi fan durante una tappa del concerto. Ora il cantante si è però ripreso e sta bene: “Con lo stent molto meglio. Il mio cuore l’ho sfruttato tanto, ma si fa ancora rispettare”, ha dichiarato nell’intervista al Messaggero.
Il pregiudizio
L’artista ha dovuto fare a lungo i conti con il pregiudizio. Sono stati tanti gli episodi che lo hanno visto protagonista. Renato Zero li ha raccontati in un’intervista al Messaggero: “Alla fine degli Anni ’60 uno come me non s’era mai visto. Me la sono vista brutta spesso. Quando mi insultavano per come mi mostravo mi salvavo con la dialettica. A chi mi voleva picchiare chiedevo: “Perché mi odi? Che cosa ti ho fatto? Ragioniamo”. Glielo dicevo in italiano forbito, li spiazzavo, e mi lasciavano stare”. Qualche volta però Zero se l’è vista davvero brutta: “Un giorno, mentre facevo l’autostop, scese uno dall’auto, si avvicinò, e senza dire una parola mi diede uno sganassone fortissimo. Rimasi come un deficiente, steso per terra. Mi fece volare la parrucchetta rossa che mi ero messo in testa. Me ne tornai a casa sconsolato. Non era serata”.