Spese universitarie detraibili: le tasse e i contributi di iscrizione che sono stati versati durante il corso dell’anno 2022, sia che si tratti di università statali e sia che si tratti di università non statali, possono essere portati in detrazione all’interno della dichiarazione dei redditi 2023.

Se vuoi avere maggiori informazioni su come bisogna compilare il modello 730/2023 e il modello Redditi PF 2023 per poter beneficiare delle detrazioni spettanti in caso di sostenimento di spese universitarie detraibili, allora ti consiglio di andarti a riprendere un nostro articolo di approfondimento, che abbiamo pubblicato sempre qui su Tag24, all’interno del quale spieghiamo passo dopo passo quanto appena detto.

Nello specifico, in caso di sostenimento di spese e versamento di contributi di iscrizione nei confronti di università non statali, le detrazioni che spettano ai contribuenti possono essere indicate all’interno della dichiarazione dei redditi 2023 entro un determinato limite, il quale viene stabilito di anno in anno tramite la pubblicazione di un apposito decreto da parte del Ministero dell’Università e della Ricerca (MUR).

Gli importi massimi detraibili per quanto riguarda l’anno 2023, relativi alle spese universitarie che sono state sostenute nell’anno 2022 nei confronti delle università non statali, sono stati stabili mediante la pubblicazione del decreto n. 1406 del 23 dicembre 2022 da parte del Ministero dell’Università e della Ricerca.

All’interno di questo decreto del MUR, in particolare, sono state stabilite le somme massime che possono essere portate in detrazione sull’IRPEF lorda relativa ai redditi conseguiti nel 2022, in base alla differente area disciplinare di appartenenza e in base alla zona geografica in cui ha la propria sede l’università non statale in questione.

Il decreto del Ministero dell’Università e della Ricerca, in base alle informazioni in suo possesso per quanto riguarda le spese universitarie sostenute dagli studenti, ha confermato gli importi massimi detraibili che erano già stati indicati per il periodo d’imposta precedente, attraverso la pubblicazione del decreto del Ministero dell’Università e della Ricerca n. 1324 del 23 dicembre 2021.

Spese universitarie detraibili e università non statali: ecco quali sono gli importi massimi che possono essere portati in detrazione nella dichiarazione dei redditi 2023

Il decreto del Ministero dell’Università e della Ricerca (MUR) n. 1406 del 23 dicembre 2022, recante “Individuazione degli importi delle tasse e dei contributi di iscrizione alle università non statali ai fini della detrazione dall’imposta lorda sui redditi dell’anno 2022”, pubblicato all’interno della Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana n. 37 del 14 febbraio 2023, fissa gli importi massimi per quanto riguarda le spese universitarie detraibili sostenute nei confronti delle università non statali.

In particolare, ecco a quanto ammontano le spese universitarie detraibili che possono essere indicate all’interno del modello 730/2023 o del modello Redditi PF 2023 in merito alla frequenza di corsi di laurea, di laurea magistrale e di laurea magistrale a ciclo unico presso università non statali:

  • area disciplinare dei corsi di istruzione di tipo medico – zona geografica nord 3.900 euro, zona geografica centro 3.100 euro, zona geografica sud e isole 2.900 euro;
  • area disciplinare dei corsi di istruzione di tipo sanitario – zona geografica nord 3.900 euro, zona geografica centro 2.900 euro, zona geografica sud e isole 2.700 euro;
  • area disciplinare dei corsi di istruzione di tipo scientifico-tecnologico – zona geografica nord 3.700 euro, zona geografica centro 2.900 euro, zona geografica sud e isole 2.600 euro;
  • area disciplinare dei corsi di istruzione di tipo umanistico sociale – zona geografica nord 3.200 euro, zona geografica centro 2.800 euro, zona geografica sud e isole 2.500 euro.

Importo massimo di spese universitarie detraibili per i corsi post-laurea (dottorato, specializzazione, master universitari di primo e di secondo livello):

  • zona geografica nord 3.900 euro;
  • zona geografica centro 3.100 euro;
  • zona geografica sud e isole 2.900 euro.

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