Nella giornata di oggi Ultima Generazione ha sfilato a Roma da Piramide al Circo Massimo per dire “Basta al fossile”. L’associazione di ambientalisti è nata al termine del 2021 all’interno del gruppo internazionale Extinction Rebellion. Le loro azioni spesso provocano l’insorgere di polemiche da parte dell’opinione pubblica poiché per attuare le loro proteste, spesso i membri di Ultima Generazione si rendono responsabili della realizzazione di provocazioni volantinaggio, sempre a tema ambientalista. Il tutto però a volte a ridosso dei monumenti delle città dove agiscono. Per tali motivi, invero, a Padova cinque componenti del movimento sono sotto inchiesta per associazione a delinquere.

Altre volte invece provocano dei blocchi stradali con conseguente complicazione della viabilità. Per tale ragione (e per il possesso di tubetti di colla) ad esempio a Roma nella giornata del 20 aprile 16 attivisti tra Ultima Generazione ed Extinction Rebellion sono identificati. Di loro10 componenti di Ultima Generazione avevano eseguito appunto dei blocchi delle automobili, con conseguente e temporaneo rallentamento del traffico in zona Marconi. Altri 6 appartenenti a Extinction Rebellion sono stati trovati con diverse confezioni di colla occultate negli zaini, probabilmente necessaria per l’affissione di manifesti.

Corteo Roma Ultima Generazione contro il fossile, le parole di un’attivista Video

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Il 10 aprile una delle attiviste di Ultima Generazione, in esclusiva a Tag24, ha raccontato i motivi che li spingono ad agire, rispondendo in tal modo alle critiche che maggiormente e solitamente vengono loro mosse. Lo ha fatto anche parlando di metodi che utilizzano per farsi sentire e delle paure provate. Così ha spiegato dunque quali sono gli scopi del movimento. L’attivista ha asserito che pur avendo timore di finire in carcere sente il proprio senso di responsabilità prevalere sulla paura.