Malattia, maternità/paternità e tubercolosi: con la pubblicazione della circolare n. 43 del 21 aprile 2023 l’INPS ha comunicato ai cittadini gli importi aggiornati previsti per il 2023 per quanto riguarda l’ammontare del limite minimo di retribuzione giornaliera, del calcolo dei contributi dovuti dai lavoratori dipendenti e di altre prestazioni che andremo a vedere durante il corso di questo breve articolo.
La suddetta circolare dell’INPS, in particolare, che è stata redatta dalla Direzione Centrale Ammortizzatori Sociali, dalla Direzione Centrale Entrate, dalla Direzione Centrale Pensioni e dalla Direzione Centrale Inclusione e Invalidità Civile, fa riferimento per l’appunto alle indennità di malattia, alle indennità di maternità/paaternità, alle indennità di tubercolosi, ai salari medi e convenzionali e alle altre retribuzioni o agli importi aggiornati per quanto riguarda l’anno 2023.
Malattia, maternità/paternità e tubercolosi: ecco gli importi giornalieri previsti per il 2023 su cui bisogna calcolare le indennità INPS
Nella precedente circolare n. 11 del 1° gennaio 2023, l’INPS ha comunicato ai cittadini l’ammontare previsto per l’anno in corso per quanto riguarda il limite minimo per la retribuzione giornaliera e l’aggiornamento degli altri valori per il calcolo delle contribuzioni dovute dai lavoratori dipendenti, in base alla variazione dell’indice dei prezzi al consumo per le famiglie di operai e impiegati che è stato comunicati per l’anno 2022 dall’ISTAT.
Nella presente circolare, invece, l’Istituto Nazionale di Previdenza Sociale ha messo l’accento sulla variazione degli importi giornaliere previsti per il 2023, i quali vanno a modificare il calcolo delle indennità INPS riguardanti la malattia, la maternità, la paternità e la tubercolosi.
A tal proposito, dunque, ecco quali sono gli importi aggiornati per il 2023 per quanto riguarda le suddette prestazioni economiche:
- la retribuzione di base per la liquidazione delle indennità di malattia, di maternità/paternità e di tubercolosi per quanto riguarda i lavoratori soci di società e di enti cooperativi, anche di fatto, è pari a quella che era prevista anche per il mese precedente, comunque di importo non inferiore al minimo giornaliero di legge fissato per il 2023, che è pari a 53,95 euro;
- la retribuzione di base per la liquidazione delle indennità di malattia, di maternità/paternità e di tubercolosi per quanto riguarda i lavoratori agricoli a tempo determinato non può essere di importo inferiore al minimo giornaliero di legge fissato per il 2023, che è pari a 48 euro;
- la retribuzione di base per la liquidazione delle indennità di malattia, di maternità/paternità e di tubercolosi per quanto riguarda i compartecipanti familiari e piccoli coloni sarà comunicato quanto prima, ma per ora è pari a quella che era prevista anche per l’anno 2022, che era pari a 60,26 euro;
- la retribuzione di base per la liquidazione delle indennità di malattia, di maternità/paternità e di tubercolosi per quanto riguarda i lavoratori italiani operanti all’estero in Paesi extracomunitari con i quali l’Italia non ha pattuito degli accordi relativi alla sicurezza sociale è stata comunicata con la pubblicazione del decreto del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali (MLPS) del 28 febbraio 2023;
- la retribuzione oraria per il calcolo dell’indennità di maternità/paternità per quanto riguarda i lavoratori italiani e stranieri addetti ai servizi domestici e familiari prevista per il 2023 è pari a:
- 7,90 euro per le retribuzioni orarie effettive fino a 8,92 euro;
- 8,92 euro per le retribuzioni orarie effettive comprese tra 8,92 euro e 10,86 euro;
- 10,86 euro per le retribuzioni orarie effettive superiori a 10,86 euro;
- 5,75 euro per i rapporti di lavoro con orario superiore a 24 ore settimanali;
- la retribuzione di base per la liquidazione dell’indennità di maternità/paternità per quanto riguarda i lavoratori autonomi prevista per il 2023 è pari a:
- 48 euro per i coltivatori diretti, i coloni, i mezzadri e gli imprenditori agricoli professionali;
- 53,95 euro per gli artigiani e i commercianti;
- 29,98 euro per i pescatori.