Il metaverso venne salutato nel 2021 come una delle più grandi innovazioni del mondo digitale.
Le persone avranno la possibilità di passare dalla loro vita nel mondo reale a quella nei metaversi digitali, dove potranno trovare di tutto, dal lavoro all’intrattenimento.
Il metaverso,sta suscitando un grande interesse in molti settori grazie alla possibilità di fornire esperienze digitali sempre più realistiche e coinvolgenti.
Questa tecnologia permette di creare uno spazio virtuale in cui gli utenti possono interagire con oggetti digitali e con altri utenti, creando una sorta di mondo parallelo.
Il futuro del metaverso è ancora tutto da scoprire, ma le potenzialità di questo dispositivo sono immense e potrebbero cambiare in modo significativo molte sfere della vita reale, dall’istruzione, al lavoro, ai rapporti sociali e alle esperienze di gioco. Tu sai cos’è davvero il metaverso? Scopri tutti i dettagli continuando nella lettura.
Metaverso e realtà virtuale, qual è la differenza
La principale differenza tra la realtà virtuale e il metaverso è che la realtà virtuale offre solo un’esperienza di tempo limitato a un numero limitato di persone.
Il metaverso, d’altra parte, è condiviso da molte persone e rimane sempre, non solo per un certo periodo di tempo. La realtà virtuale può essere vista come una parte del metaverso.
È probabile che un giorno l’accesso al metaverso funzionerà tramite realtà virtuale e tecnologie di realtà aumentata come cuffie e ologrammi.
I vantaggi del metaverso
Il metaverso offrirà la possibilità di poter fare qualsiasi cosa indipendentemente dal luogo. Si potrà lavorare da casa, in qualsiasi parte del mondo e recarsi in un ufficio virtuale. Potresti assistere a un concerto in cui gli artisti si esibiscono dal vivo, da qualsiasi luogo, e sentirti come se fossi lì con migliaia di altri spettatori.
Il metaverso rende anche possibile avere esperienze che vanno addirittura oltre la realtà, come le corse automobilistiche o sport estremi.
Il metaverso esiste già?
Il metaverso – o almeno la sua visione iperfuturistica, indistinguibile dalla realtà – non esiste ancora del tutto. Al momento non ci sono molti dettagli su come sarà e da chi sarà realizzato.
Probabilmente, i migliori esempi di metaversi esistenti provengono dai videogiochi. Ad esempio, sulla famosissima piattaforma online Roblox, gli utenti possono creare giochi in uno spazio virtuale condiviso e poi giocarci insieme.
Nel 2020, il rapper Lil Nas X ha ospitato un concerto tutto virtuale in Roblox, mostrando quanto possa essere versatile il metaverso.
Forse la migliore rappresentazione di un metaverso pienamente realizzato viene dal videogioco Second Life. Lì, gli utenti possono creare un avatar di se stessi, esplorare un mondo virtuale, acquistare oggetti dai negozi di giochi e connettersi con persone da tutto il mondo. Questi esempi sono solo un piccolo assaggio delle possibilità offerte dalla vita virtuale.
In che modo il Metaverso influenzerà la nostra vita?
Già oggi utilizziamo Internet per qualsiasi cosa, dall’ordinazione di cibo, all’online banking, e sperimentiamo la vita nel mondo digitale attraverso videochiamate e giochi di ruolo online.
Per molti versi, il metaverso è semplicemente la naturale evoluzione di queste attività.
Per dirl ain poche parole: se sei un utente di Internet oggi, con tutta probabilità sarai un utente del metaverso nel prossimo futuro.
Pro e contro del metaverso
Come probabilmente accade praticamente con tutto, anche per il metaverso ci sono pro e contro.
È indubbio che questo mondo virtuale creerebbe innumerevoli nuove opportunità che potrebbero rilanciare l’economia e il mondo del lavoro. La collaborazione tra i continenti potrebbe essere molto più semplice, i viaggi di lavoro diventerebbero superflui, le grandi fiere commerciali potrebbero passare al digitale.
Al contrario, l’idea di un mondo in cui la vita si svolge in gran parte con gli occhiali VR sul viso e ci si isolerebbe ancor più di quanto non avvenga già con gli smartphone, non è molto allettante.
Si ha timore anche che il metaverso possa dipendere da alcune grandi aziende. E ciò significherebbe che la dipendenza da queste grandi società potrebbe diventare ancora maggiore di quanto non sia oggi.