La onlus Pro Vita & Famiglia giudica “grave e pericolosa” la decisione di rendere la pillola anticoncezionale gratis alle donne in Italia. All’indomani dell’annuncio dell’Aifa, l’Agenzia italiana del farmaco, che aveva dato il suo nulla osta al rimborso dei farmaci contraccettivi femminili, arrivano dunque i primi segnali di dissenso. A dire la sua è Maria Rachele Ruiu, membro del direttivo dell’organizzazione.

Non c’è nulla di più pericoloso per la salute delle donne che banalizzare temi che impattano sulla loro pelle, come aborto, contraccezione, gender e prostituzione. Come è possibile conciliare la pillola contraccettiva ‘libera e gratuita’ come panacea di tutti i mali, senza sottolineare i gravi effetti collaterali fisici e psicologici che possono portare fino a depressione e istinti suicidari?

La pillola, in particolare, potrebbe essere responsabile di “bombardamenti di ormoni”, soprattutto per “le ragazzine”.

Perché invitare le ragazzine a bombardarsi di ormoni, quando tutti noi ci rifiutiamo di mangiare un pollo che ne porti anche solo la minima traccia? Dove è la salute delle donne di cui si parla proprio oggi, in occasione dell’ottava Giornata nazionale della salute della donna?

Onlus Pro Vita sulla pillola anticoncezionale gratuita: “Vergognosi gli attacchi sull’aborto”

Eletta in Parlamento con Fratelli d’Italia nel 2022, Maria Rachele Ruiu si definisce “moglie, madre di due bambini, da sempre attiva nel mondo pro life e pro family italiano”. In passato l’attivista si è apertamente dichiarata contro l’aborto, considerato “un male in sé in ogni caso”.

Proprio su questo tema, Ruiu reputa “vergognosi gli attacchi a chiunque voglia raccontare alle donne cosa sia l’aborto e le conseguenze fisiche e psicologiche che comporta alla salute e voglia offrire loro il diritto di non abortire, cioè ogni aiuto possibile per custodire il figlio”.

E’ necessario difendere la salute delle donne dall’ideologia gender che si è spinta a negare perfino la nostra unicità e i nostri bisogni medici. Per non parlare, poi, della pratica disumana dell’utero in affitto, schiavitù del terzo millennio ‘che offende in modo intollerabile la dignità della donna e mina nel profondo le relazioni umane’, lo dica la Cassazione, dell’ipersessualizzazione e del mercato della prostituzione, cioè la tratta di donne e bambine rese oggetti e la pornografia che altro non è che prostituzione filmata. Le donne meritano di più.

Family Day: “Provvedimento in direzione opposta rispetto alla denatalità”

Sulla questione si è espresso anche il leader del Family Day Massimiliano Gandolfini, che si dichiara “sconcertato” da un provvedimento “che va nella direzione opposta rispetto al problema della denatalità”.

Nel mirino di Gandolfini ci sono le “importanti risorse” messe a disposizione dall’Aifa, che “potrebbero essere allocate invece per alleviare le gravi condizioni di famiglie che hanno all’interno disabilità e difficoltà a comprare i farmaci”.

In un momento come questo, nel quale viviamo a livello nazionale l’enorme e concreto problema dell’inverno demografico, arriva un provvedimento come questo che va esattamente nella direzione opposta. Riteniamo che non sia utile per tentare di rimediare alla questione della denatalità.

Boldrini promuove la decisione dell’Aifa: “Finalmente!”

Tra chi invece giudica positiva la decisione c’è la deputata dem Laura Boldrini, che su Twitter esulta per la decisione dell’Aifa.

Finalmente! L’Aifa ha deciso che la pillola contraccettiva per tutte le donne e la terapia che protegge dal contagio con sieropositivi siano gratuite. Ora è importante che consultori ed educazione vengano potenziati.

A farle eco la senatrice del Pd Cecilia D’Elia.

Finalmente! Una decisione che stavamo aspettando. Alcune regioni lo avevano già deciso per le più giovani. L’Aifa adesso ha autorizzato la gratuità della pillola anticoncezionale per tutte le donne, un passo avanti importante per la tutela della salute sessuale e riproduttiva.