Un tassista – o meglio un pusher – è stato arrestato a Milano. A insospettire la Polizia, un cliente svizzero trasportato dall’uomo, con addosso circa due grammi di cocaina.
Un tassista è stato arrestato a Milano. Stava venendo cocaina
E’ successo nella giornata di oggi, sabato 22 aprile, nella città di Milano. Un tassista, rivelato poi pusher, è stato arrestato dalla Squadra mobile per la vendita di dosi durante le corse.
I sospetti sono iniziati quando l’uomo, un cittadino italiano incensurato di 42 anni, ha fatto un giro di taxi, in un solo isolato. Stava trasportando un cliente, uno svizzero 37enne in visita nel capoluogo lombardo, che ha lasciato davanti all’hotel in cui alloggiava. Quest’ultimo è stato trovato con addosso circa due grammi di cocaina, acquistati un attimo prima proprio dal tassista.
La vicenda
L’italiano è stato fermato e perquisito dagli agenti della sesta sezione della Mobile che hanno trovato quello che stavano cercando. Nel portaoggetti della sua auto c’erano quattro pacchetti di sigarette contenenti 86 capsule di cocaina del peso lordo di circa 72 grammi, dello stesso tipo di quello appena venduto al turista svizzero, oltre alla somma di circa 600 euro.
La polizia non si è fermata lì e ha rovistato sia nel suo appartamento a Bollate, sia in un’altra abitazione nella sua disponibilità. Gli agenti hanno recuperato circa 1280 grammi di cocaina, suddivisa in 1393 capsule dello stesso tipo di prima, oltre ad un involucro di sostanza di circa 35 grammi. E poi ancora: 170 grammi di hashish, una sostanza da taglio, un bilancino, una macchina incapsulatrice, del materiale per il confezionamento in capsule e circa 62.000 euro in banconote di vario taglio nascoste sopra un armadio.
L’individuo è stato subito arrestato e accompagnato dalle forze dell’ordine presso il carcere San Vittore in attesa dell’udienza di convalida.
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