Lutto nel mondo della musica. E’ morto Sergio Rendine, altissimo compositore e direttore d’orchestra. Una grave malattia lo ha portato via a soli 69 anni. I colleghi lo ricordano.

E’ morto all’età di 69 anni Sergio Rendine, grande compositore e direttore d’orchestra

Il musicista e direttore d’orchestra Sergio Rendine non c’è più. Il mondo della musica lo ricorda come uno dei compositori più importanti del nostro tempo.

Aveva solo 69 anni e ha lasciato un segno indelebile in moltissimi teatri italiani ed europei. A portarlo via una lunga malattia, di cui non si conosce il nome.

Sergio nasce a Napoli nel 1954, precisamente il 7 settembre. Si diploma in Composizione al Conservatorio di Santa Cecilia di Roma. E’ qui che ricopre il primo incarico di consigliere di amministrazione negli anni Novanta.

Lo studio diviene talmente importante per il compositore che decide di prendere un secondo diploma, presso il Conservatorio Rossini di Pesaro in Musica corale e direzione di coro. La sua formazione lo porta ad essere nominato nel 1995, ruolo che porta avanti fino al 2000, commissario della Siae per la sezione lirica.

Diventa il direttore artistico del teatro Marrucino di Chieti per 10 anni: dal 1997 al 2007. Con lo scopo di fare apprezzare la musica classica – spesso definita un po’ tediosa – a un pubblico più ampio, inizia a portare un suo personale format, originale, fuori dalle sale. Le sue composizioni vengono così ascoltate anche per strada, nei salotti e all’aria aperta.

Rendine ha scritto così tante melodie, da non riuscire a ricordarle tutte. Fra queste citiamo la Missa de beatificatione in onore di P. Pio da Pietrelcina eseguita alla Sala Nervi in Vaticano, commissionatagli come messa ufficiale della beatificazione. Passio et Resurrectio, cantata per soli coro e orchestra per il Venerdì Santo del Grande Giubileo del 2000 e eseguita per anni anche nella cattedrale di San Giustino a Chieti per le festività di Pasqua.

Romanza, una favola romana divisa in tre atti e De Profundis, Secretum Teophili, commissionategli dal teatro dell’Opera di Roma.

Il ricordo

Sono stati tanti i colleghi di Chieti – e non solo – che lo hanno ricordato. Come ad esempio la cantante lirica Valentina Coladonato, che con un post su instagram ha saluto commossa il direttore:

Era una personalità controversa ma geniale. Spero che lassù (se un lassù esiste…) incontri Mozart e si facciano due risate insieme (ma su questo potrei scommetterci).

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