Ostia, sequestrata la casa in cui viveva abusivamente Roberto Spada, esponente di spicco della criminalità del litorale romano. L’uomo viveva nell’appartamento insieme alla compagna. Lo scorso mese di marzo la coppia era stata deferita all’Autorità Giudiziaria per il reato di furto aggravato di energia elettrica, con allaccio diretto alla rete di fornitura del gestore.
Ostia, sequestrata casa occupata da Roberto Spada: le indagini
A eseguire il decreto di sequestro preventivo dell’immobile, dopo un’intensa attività di controllo e monitoraggio, i carabinieri del Nucleo Investigativo del Gruppo di Ostia, su delega della procura di Roma e su disposizione del gip. La casa si trova in via Guido Vincon 27. Dopo il deferimento della coppia all’Autorità giudiziaria per il furto dell’energia elettrica, i successivi approfondimenti hanno permesso ai militari di accertare che la famiglia Spada non disponeva di alcun permesso per vivere nell’appartamento.
Infatti l’immobile è gestito dal comune di Roma per far fronte all’emergenza abitativa. I due hanno un debito nei confronti dell’Ente pari a oltre 43 mila per le indennità di occupazione non versate, nonché di 11 mila euro nei confronti della società gestore della rete elettrica, per l’energia non contabilizzata. Secondo quanto emerso finora, la coppia avrebbe ottenuto la disponibilità della casa nel 2006, a seguito di uno “scambio” concordato con la precedente occupante abusiva. Che, a sua volta, si era trasferita in un altro appartamento offertole dagli odierni indagati, sempre occupato senza alcuna autorizzazione. Un’operazione messa in atto affinché Roberto Spada e la compagna vivessero vicino all’originario nucleo familiare, che risulta essere residente nello stesso stabile.
Chi è Roberto Spada
Roberto Spada è un esponente della criminalità organizzata a Ostia. Era stato già condannato, tra l’altro, per il reato di violenza privata aggravata dal metodo mafioso. Nel 2017 aveva dato una testata all’inviato Rai, Daniele Piervincenzi, e aggredito anche il suo cameraman Edoardo Anselmi.
Dopo la pena di oltre quattro anni scontata nel carcere di Tolmezzo, Roberto Spada è tornato libero lo scorso ottobre. A Ostia era stato accolto con fuochi d’artificio. E’ comunque indagato per altri provvedimenti che sono tuttora in corso.