In una recente intervista a Milano Finanza, la premier Giorgia Meloni ha affrontato tutti i principali temi dell’economia, a partire dal Pnrr. Le impressioni che arrivano dalle parole della leader di Fratelli d’Italia sottolineano l’impegno e la fermezza da parte della squadra di governo di favorire la crescita del nostro Paese attraverso misure opportune e ponderate.

È Giorgia Meloni stessa a chiarire sin dal principio che le ultime operazioni messe in campo dal suo Governo hanno dato risposte importanti, su tutti l’intervento sulla legge di bilancio, ma anche una serie di provvedimenti fondamentali. Ecco il suo commento:

Abbiamo presentato un Documento di Economia e Finanza serio, le previsioni della crescita del Pil sono riviste al rialzo con responsabilità, l’economia va meglio grazie agli interventi messi in campo sin dal suo insediamento dal governo, in primis la legge di bilancio, al calo del prezzo delle materie prime, al rallentamento dell’inflazione e alla ripresa dei consumi, dovuta anche al clima di fiducia che si registra in Italia da quando è in carica l’attuale esecutivo.

Giorgia Meloni sulla crescita del Pil

Come anticipato, il messaggio della Premier è chiaro e parla di un convinto iter di governo che guarda con positività al futuro economico dell’Italia. In questo senso, Giorgia Meloni non ha nascosto il dato riferito al Pil che appare in crescita sebbene qualche mese fa di parlasse di recessione. Ecco le sue parole:

Dall’ipotesi di recessione preventivata da molti o anche dalle previsioni di un timido +0,6% del Pil 2023 contenute nel Documento Programmatico di Bilancio dello scorso novembre, passare ad una crescita del Pil dell’1% non è un risultato di poco conto, considerando inoltre le basse percentuali di crescita che l’Italia ha fatto registrare negli ultimi 20 anni, escluso il biennio post pandemia.

Pnrr, la promessa di Giorgia Meloni: “È una grande opportunità”

Arrivando poi ad uno dei nodi centrali sul tavolo del governo, ossia quello riguardante il Pnrr, la premier Meloni non ha avuto grossi dubbi nel ribadire le potenzialità di questo strumento. In primis, la leader di Fratelli d’Italia ha voluto fare un appunto importante sul percorso che la squadra di governo sta attuando nel risolvere determinate criticità in merito ai progetti da finanziare.

Allo stesso tempo, non è mancata una punzecchiatura ai suoi predecessori, al punto da parlare di ritardi ed errori “ereditati” e che dunque non dipendono dall’attuale squadra di governo:

Sul Pnrr sento e leggo cose che non esistono. Come il ministro Fitto ha già spiegato in diverse sedi istituzionali, governo e maggioranza stanno lavorando con la commissione europea per risolvere alcuni problemi strutturali del piano. Ma il Pnrr, sia chiaro, non è un problema, ma una grande opportunità che il governo non si lascerà sfuggire, nonostante errori e ritardi che ha ereditato. Per questo siamo al lavoro per rimodulare il piano e risolvere le criticità, puntando su quei progetti per i quali i finanziamenti possono essere spesi entro la scadenza del piano.

Infine, spazio anche ad un elogio anche a tutta la squadra di governo che dopo le nomine appare rafforzata:

È stato un ottimo lavoro di squadra del governo che ne esce rafforzato. Abbiamo indicato i nuovi amministratori guardando alla competenza e non all’appartenenza. E per la prima volta nella storia delle grandi aziende quotate e partecipate dallo Stato abbiamo una donna amministratore delegato.

Giorgia Meloni convoca il Cdm il 1 Maggio

Per quanto riguarda i prossimi appuntamenti del Governo, a sorpresa Giorgia Meloni ha rivelato che il Consiglio dei Ministri si riunirà il prossimo 1 maggio per “dare l’esempio”. Ecco le sue parole:

Crediamo che i primi a dover dare l’esempio debbano essere quelli come noi che, in fondo, sono dei privilegiati, dunque ho deciso di tenere un Cdm in questa giornata dove tanti italiani saranno comunque sul posto di lavoro, tra le forze dell’ordine, tra chi si prende cura dei malati negli ospedali, nei trasporti, nei ristoranti, negli alberghi, nei luoghi della cultura, compresi i tecnici impegnati in Piazza San Giovanni nel Concertone del Primo Maggio. È una giornata importante che il governo dedicherà al lavoro, prendendo decisioni sul lavoro.